Home » Atalanta, Percassi: “Pensiamo a tenere i piedi per terra. Perché l’Italia non è ai Mondiali? Siamo un Paese vecchio”
Atalanta Napoli OF News

Atalanta, Percassi: “Pensiamo a tenere i piedi per terra. Perché l’Italia non è ai Mondiali? Siamo un Paese vecchio”

Da ieri Antonio Percassi, presidente e co-proprietario dell’Atalanta che affronterà il Napoli domenica, è anche dottore honoris causa. Soprattutto un grande uomo di sport, umile e onesto intellettualmente.

Atalanta, Percassi: “Pensiamo a tenere i piedi per terra. Perché l’Italia non è ai Mondiali? Siamo un Paese vecchio”

L’ateneo milanese dello IULM gli ha conferito il 29 marzo la laurea honoris causa in Marketing e Comunicazione. Un premio a 69 anni alla sua carriera di imprenditore. Una storia da raccontare anche agli studenti quella di Antonio Percassi, figlio di un minatore della Val Seriana emigrato in Svizzera, calciatore di grande cuore e impatto fisico pur senza grande talento (“Se fossi stato calciatore con Gasperini sarei sicuramente migliorato tantissimo”, ha scherzato indicato il tecnico presente in platea”), fino al ritiro appena 25enne, dopo sei anni con l’Atalanta e una breve parentesi al Cesena in serie A, per iniziare la scalata da imprenditore partendo dal commercio con l’apertura di un primo negozio del marchio Benetton per poi estendersi alla distribuzione e all’immobiliare, realizzando, in seguito anche con i figli, un vero impero economico. Con l’Atalanta come fiore all’occhiello. “Il mio motto non cambia, pensiamo prima a salvarci, teniamo sempre i piedi per terra”, ha spiegato Percassi che in realtà, archiviata la salvezza, guarda ad altri obiettivi. “Quarto posto per l’Atalanta? È tutto da giocare, ci sono squadre forti. Ma purtroppo subito degli errori madornali, speriamo non accada più, abbiamo perso diversi punti a causa di questi errori”, non le ha mandate a dire Percassi. Raccontando poi come stanno cambiando le cose nel club nerazzurro con l’arrivo del co owner statunitense Stephen Pagliuca. “I nuovi investitori americani sono una potenza e conoscono molto bene il mondo dello sport. Speriamo di poter migliorare col loro arrivo. Il nuovo manager gallese Congerton? Ha un’impostazione diversa dalla nostra, l’Atalanta d’ora in poi investirà molto sugli uomini che ci fanno fare un salto di qualità. Non siamo gli unici a credere nel settore giovanile – ha dichiarato a Il Giornale, Percassi-. Però possiamo dire di essere stati tra i primi e di aver sempre coltivato con cura i giovani talenti, anche sul piano umano. La sconfitta della nazionale è stata una pagina sfortunata. Il dramma è piuttosto un altro: stiamo diventando un Paese vecchio, senza ricambio”.

Se vuoi sapere di più sul Napoli, tieniti sempre aggiornato con www.gonfialarete.com