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Allenatori, Panchina d’oro 20/21 a Conte: battuto Pioli per un solo voto

Antonio Conte

Sono state assegnate le Panchine d’oro della scorsa stagione: premiato dunque l’ex allenatore dell’Inter, campione in carica. Premiati anche Dionisi, Lucarelli, Guarino, Tesse. Conte, con 20 voti, ha battuto di una lunghezza Stefano Pioli. Terzo classificato Gian Piero Gasperini con 8 preferenze.

Allenatori, Panchina d’oro 20/21 a Conte: battuto Pioli per un solo voto

È dunque l’ex nerazzurro Antonio Conte il vincitore della Panchina d’oro per la stagione 2020/2021. Secondo il giudizio dei colleghi tecnici, l’attuale manager del Tottenham è stato eletto il miglior allenatore dello scorso campionato di Serie A. Mai nessuno come lui: il tecnico salentino, premiato per la stagione alla guida della squadra nerazzurra con cui ha vinto lo scorso scudetto, ha ricevuto il sesto riconoscimento del Settore Tecnico nella sua carriera (quattro Panchine d’oro, a cui si devono aggiungere una Panchina d’argento e una “speciale”, consegnata nel 2018 per la vittoria della Premier League con il Chelsea).

“Con l’augurio che sia l’ultima edizione da remoto – ha affermato il presidente della Figc, Gabriele Gravina – sono felice che anche quest’anno la Panchina d’oro abbia registrato una partecipazione pressoché totale degli aventi diritto. Congratulazioni ad Antonio Conte e a tutti i vincitori! Si tratta di un riconoscimento prestigioso che si rinnova nel solco della nostra grande tradizione. In un calcio in continua evoluzione, auspico che questi grandi allenatori siano da sprone e da esempio per le nuove generazioni, soprattutto nel campo della formazione e dell’aggiornamento costante”.

“Antonio Conte ha meritato questo premio – è il commento del presidente del Settore Tecnico, Demetrio Albertini – perché è riuscito in poco tempo a trasferire ai giocatori la sua mentalità e la sua filosofia; ha avuto la grande soddisfazione di ritrovare sul campo le proprie idee. Avremmo voluto celebrare con una grande festa a Coverciano questo premio, che rappresenta il fiore all’occhiello del Settore Tecnico; purtroppo anche quest’anno, per la seconda volta, consegniamo a domicilio questo riconoscimento, sperando di ripristinare quanto prima la cerimonia al Centro Tecnico Federale’. La trentesima edizione della Panchina d’oro è stata infatti una cerimonia ‘on tour’, in cui l’ambito riconoscimento è stato consegnato a Conte direttamente nella sede degli Spurs.

“Sono felice – ha evidenziato l’allenatore del Tottenham – perché si tratta di un premio datomi dai colleghi. Desidero condividere questo riconoscimento con lo staff e con i giocatori con cui ho condiviso il percorso della scorsa stagione all’Inter”. Come sottolineato anche da Albertini, si tratta di “un riconoscimento particolarmente sentito dal mondo del calcio, perché sono gli stessi addetti ai lavori a esprimere il proprio giudizio”.

E i numeri che riguardano le votazioni confermano questo pensiero: ha votato infatti l’86% degli allenatori aventi diritto e, nello specifico, per quel che riguarda solo la Panchina d’oro, la percentuale dei votanti (ovvero i tecnici di Serie A e Serie B della scorsa e di questa stagione, oltre ai due Ct, al tecnico della Nazionale Under 21, al tecnico della Rappresentativa di B e al direttore della Scuola Allenatori) ha raggiunto il 95%. Non solo Conte: come ogni anno, a essere premiati sono stati anche gli allenatori dei campionati professionistici maschili (Serie A, Serie B e Serie C), dei due massimi campionati femminili (Serie A e Serie B) e della Serie A, sia maschile che femminile, di calcio a cinque.

Per quel che riguarda il campionato cadetto (il premio, per tutte le categorie, si riferisce sempre alla scorsa stagione) la Panchina d’argento è stata vinta dall’ex Empoli, ora al Sassuolo, Alessio Dionisi, che un anno fa ha condotto i toscani alla promozione chiudendo il torneo al primo posto. “Non dico che sia inaspettata, ma comunque è una bella sorpresa”, è il commento dell’allenatore neroverde, appena ricevuta la telefonata da Demetrio Albertini che lo avvisava del premio. “Anche perché – continua l’attuale allenatore del Sassuolo – si tratta di un grande attestato di fiducia da parte dei miei colleghi: mi fa immensamente piacere, perché credo che conti molto di più se a esprimere il giudizio siano gli stessi addetti ai lavori. E il mio ringraziamento va ovviamente anche allo staff e ai giocatori: senza di loro, il lavoro di un allenatore non si potrebbe mai realizzare.

Per la Serie C, a essere premiato come miglior tecnico della categoria è stato un altro mister capace di ottenere la promozione al termine di un campionato esaltante, chiuso con 90 punti in 36 partite disputate: Cristiano Lucarelli, che la scorsa stagione ha vinto il proprio girone in Serie C alla guida della Ternana. “Il ringraziamento – ha commentato Lucarelli – va ovviamente al Settore Tecnico e ai colleghi che mi hanno votato. Ritirerò personalmente il premio, ma si tratta di un riconoscimento per tutta la Ternana: grazie alla società che mi ha scelto, ai ragazzi che hanno disputato una stagione incredibile e al mio staff, che con me e come me è partito facendo la gavetta, e che mi ha permesso di togliermi questa bellissima soddisfazione”.

In Serie A femminile, Rita Guarino ha chiuso il suo ciclo alla Juventus – fatto di quattro Scudetti, una Coppa Italia e due Supercoppe – con il prestigioso riconoscimento personale per il lavoro svolto in bianconero: la Panchina d’oro. Per l’attuale allenatrice dell’Inter – che lo scorso settembre è stata la prima donna, nella storia del calcio italiano, ad abilitarsi con lode a Coverciano al Master allenatori – si tratta del primo premio ricevuto dal Settore Tecnico. “Sono felice per questo riconoscimento” ha evidenziato Guarino, ringraziando anche lei i colleghi che l’hanno votata e poi continuando: “Il premio è ancor più gratificante perché arriva alla fine di un ciclo di quattro anni, che non è stato solo vincente, ma ancor più formativo. Un percorso che passo dopo passo ha permesso alle giocatrici e, soprattutto, a noi dello staff di migliorarci e di crescere con costanza e continuità”.

In Serie B femminile è stata premiata invece un’altra allenatrice che alla guida della propria squadra ha compiuto il salto di categoria, centrando la promozione in Serie A: è Manuela Tesse, il tecnico del Pomigliano che un anno fa ha condotto la formazione campana proprio sul palcoscenico più prestigioso del calcio femminile italiano. ‘Sono molto felice e onorata – esordisce commossa Tesse – e ringrazio tutti i miei colleghi allenatori per l’attestato di stima. Il mio ringraziamento va a tutte le ragazze, che sono state le vere protagoniste che hanno contribuito all’impresa della scorsa stagione con la promozione in Serie A, ed infine alla società, nella persona del presidente Pipola e del direttore Biagio Seno, per avermi dato quest’incarico. Per ultimo vorrei dividere questo premio con chi mi ha preceduto, perché una promozione non si raggiunge con la vittoria di qualche partita, ma con tutto un percorso.

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