Il deferimento giunto per Juventus-Napoli è uno degli argomenti maggiormente attenzionati del giorno. L’edizione odierna de Il Corriere dello Sport riporta un retroscena riguardante il 2 marzo. L’incontro a Roma tra il numero 1 del Napoli, Aurelio De Laurentiis, il legale, Mattia Grassani e gli uomini della Procura Federale.
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CdS – Caso Juventus-Napoli: lo scorso 2 marzo ADL e Grassani fornirono ogni delucidazione
“Il calcio pareva avesse preso atto che gli incartamenti – quelli delle Asl di Napoli e di Torino – fossero stati sufficienti per dimostrare che Lobotka, Rrahmani e Zielinski fossero nelle condizioni per trasferirsi un attimo a Torino, avendo il club osservato le regole e pure le leggi e di «aver rispettato le norme in materia di Covid, sia quelle statuali che sportive»”. Così riporta il quotidiano sportivo che prosegue: “In sintesi, affinché ci fosse materiale sufficiente a disinnescare qualsiasi preoccupazione, De Laurentiis e Grassani presentarono, quel giorno, le risposte ricevute dalle due «Asl interessate», nelle quali veniva ribadito che «erano state rispettate le prescrizioni impartite», senza mai disattendere i protocolli”.
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Emiliana Gervetti
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