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Conferenza stampa Spalletti: “La classifica dice che stiamo facendo bene nel cuore dei napoletani. Lo stadio pieno è un mantello che ti avvolge, può farti diventare un supereroe”

Spalletti

La domenica di Serie A per il Napoli fa rima con Fiorentina. La Viola rappresenterà l’ostacolo per gli uomini di Luciano Spalletti, desiderosi di rispondere al sogno dei tifosi che rincorrono lo scudetto dopo tanto tempo. Ancora, tra i temi trattati in conferenza stampa c’è quello del calcio come strumento di sensibilizzazione contro la guerra che sta funestando l’Europa orientale.

Conferenza stampa Spalletti: “La classifica dice che stiamo facendo bene nel cuore dei napoletani. Lo stadio pieno è un mantello che ti avvolge, può farti diventare un supereroe”

Il Napoli è più una squadra da trasferta, ma con Fiorentina e Roma si gioca lo Scudetto, cosa deve migliorare davanti al pubblico e invertire il trend?

“L’idea di calcio che sviluppiamo vogliamo farla costantemente, l’abbiamo fatta anche quando si è perso, voi stesso dicevate che la squadra aveva delle picchiate e si perdeva. Nelle difficoltà ci sono più fuori che in casa, è palese, perciò aver vinto quelle gare lì ha più valore delle sconfitte in casa, quelle sconfitte sono figlie di tentativi di mettere in pratica il calcio che vogliamo fare e qualche episodio girato contro se si vanno a rivedere le partite, siamo riusciti a perdere partite senza subire un tiro in porta”. Prosegue: “L’ultima in casa è stata buonissima, lo stadio pieno è il pezzetto che ci mancava e domani l’avremo, se durante la gara avremo difficoltà basterà girarsi intorno e diventerà tutto facile sulla reazione. La classifica dice che stiamo facendo bene nel cuore dei napoletani, la cosa più importante della classifica perché loro si intendono di calcio e di comportamenti ed è un premio che ci piace prendere. Lo stadio pieno è un mantello che ti avvolge, può farti diventare un supereroe”.

Il calcio cosa può fare per sensibilizzare contro la guerra?
“Ci siamo espressi, abbiamo fatto video, abbiamo detto tante cose e si può aggiungere altro perché la guerra va avanti e turba le coscienze, un veleno che cola nelle nostre case e ci impedisce di vivere serenamente. Immagini che turbano la sensibilità di chiunque, la rivolta delle persone è sempre stata importante per fermare le guerre, ognuno deve fare quello che può, senza domandarsi se è importante. La guerra uccide per sempre chi la fa, anche rimanendo in vita, è insopportabile”.

La Fiorentina è la squadra più migliorata con 20 punti in più dell’anno scorso, quali sono le insidie? Cosa pensa del lavoro di Italiano?
“Merito alla società perché la squadra è forte, hanno lavorato bene sul mercato, nella scelta dell’allenatore, poi per le insidie basta ricordare la gara di Coppa Italia dove ne abbiamo presi 5, in casa. Io il tecnico l’ho portato come esempio, anche contro 9 quando chiedevo ai suoi di pressare e fare gol, è il modo corretto per infondere determinazione per diventare una grande squadra e gli va detto bravo. La gara è insidiosa, loro fanno un calcio moderno, ti vengono addosso, gestiscono palla, fanno un calcio veloce, con pressioni alte e avvolgimento di gioco sugli esterni perché attaccano molto lì, partita difficilissima ma sappiamo quello che dobbiamo fare e proveremo a vincerla. In casa però ne abbiamo presi 5 l’ultima…”.

Emiliana Gervetti

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