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Interviste Napoli OF Torino

Juric: “Domani mancherà Lukic. Superga? E’ stato molto emozionante. Belotti? Situazione più semplice di quello che si pensi”

Db Torino 20/10/2018 - campionato di calcio serie A / Juventus-Genoa / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Ivan Juric

JURIC TORINO NAPOLI – Ivan Juric fa il punto della stagione del Torino. Il tecnico dei granata è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match di Serie A contro il Napoli, in programma sabato alle 15. Dal lavoro svolto con la società al “problema” Belotti, di seguito le dichiarazioni del tecnico croato:

“Tutti a disposizione per domani? Stanno tutti abbastanza bene, mancherà Lukic ma vedremo tutte le soluzione e come fare per sostituirlo.

Superga? E’ stato molto emozionante, specialmente quando il Gallo ha letto i nomi: in quel momento pensi a tutto, ho visto tanta gente e tante famiglie. Mi rimane la sensazione di unità e di ambizione per il futuro. Riaprire le porte al Filadelfia? Non c’è mai stato problema, magari però quando fai tattica o calci piazzati preferisci farlo a porte chiuse. Ma per il resto non è mai stato un problema.

Finale di stagione? Voglio che la squadra continui ad esprimersi così, migliorando e continuando così. Abbiamo solo 15 giorni di lavoro, è giusto non mollare fino alla fine. Gli avversari sono tosti in queste ultime partite, l’idea è fare più punti possibile.

Il Gallo? Con Belotti parlo di tutto, per me devono sedersi e lui deve firmare, basta. Mi sembra un gioco da bambini, è la mia sensazione. Ho visto in lui che può dare molto di più rispetto a questa stagione: è stato difficile a livello di infortuni ma è un giocatore che può dare tanto a livello calcistico. Per me, devono sedersi, parlare e mettersi d’accordo. Alla fine è molto semplice, se vogliono. Qui ho trovato problemi vari di gestione e di tutto, ora le cose sono molto semplici e banali. O vuoi o non vuoi, mi sembra che basti sedersi e parlare. Questa è la mia idea della situazione. E’ più semplice di quello che si fa vedere o quello che creano.

E’ un momento di svolta? Questo non lo so. Come ho detto, ho trovato tantissime difficoltà dal passato: contratti alti, giocatori pagati tanto, le scelte dei giocatori. Ma ora è stato un anno spettacolare, è stato difficile mettere le cose a posto. Ora la società deve capire quale strada vuole prendere, io non lo so perché non ho idea di che strada vuoi prendere: se hai ambizione, devi prendere giocatori forti e tenere quelli più bravi. Non è facile fare step ma devi fare le cose giuste. Poi si vedrà, io in questo momento non lo so. Non è solo prendere giovani, se vuoi fare altro, serve un’altra mentalità. Se vuoi essere ambizioso, devi fare un certo tipo di mercato. Ma non ne abbiamo ancora parlato. Voglio finire il campionato bene e poi si vede, non è così semplice la situazione dai prestiti ad altre cose.

Verdi? Sono strafelice per lui, ho trovato tutti ragazzi splendidi. Il minor problema per me sono stati i giocatori, hanno sempre avuto grande voglia di mettersi a disposizione. Come comportamento e volontà, sono stati tutti fantastici. Verdi sta trovando continuità e segna, sono felice per lui ed è un ragazzo bravo e puro, anche se qui ha trovato tanti problemi di infortuni. Poi si vedranno le cose.

Le scelte della società? Non ci siamo messi a lavorare. Abbiamo sfruttato il materiale umano che in passato non aveva reso, abbiamo fatto chiarezza e alla fine il calcio è semplice: devi trovare i giocatori giusti e trovare l’ambiente giusto. Ora si vede ma non è una situazione che parte da zero: è una situazione complessa nella scelta dei giocatori e nei prestiti. Qualcosa si è fatto ma se vuoi andare avanti devi fare molto di più.

Chi gioca in porta? C’è Berisha. Gerarchia tra i pali? Ripeto sempre lo stesso: Vanja ha fatto bene e poi il Covid, poi Berisha bene e ha fatto qualche errore. Questa è la situazione. Adesso mi sento di far giocare Berisha. Un nuovo portiere? Vediamo, ora pensiamo a chiudere il campionato e a fare bene.”

Giovanni Maria Varriale

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