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Spalletti: “Insigne come Del Piero e Baggio, calciatore che tutti vorrebbero! Complimenti alla squadra”

Insigne Spalletti

NAPOLI GENOA – Il Napoli vince la penultima partita di campionato contro il Genoa, consolida il terzo posto che gli ha concesso l’ingresso in Champions League. Oggi però la festa è dedicata tutta a Lorenzo Insigne, che ha disputato la sua ultima partita con la maglia azzurra davanti al pubblico di Fuorigrotta. Ne ha parlato anche Luciano Spalletti ai microfoni di Dazn.

Le parole di Spalletti

“C’era un’aria bella, un sentimento bello di rendere poi onore alla festa di Insigne anche da parte dei compagni. Anche se nel primo quarto d’ora siamo stati frenati, perché loro sono stati bravissimi. Poi siamo venuti fuori con la qualità, siamo usciti dallo stretto e a vincere.

Insigne? Chiaro che con professionisti e che sono professionali è cosi. Sempre puntuale a attento in allenamento, in campo. Quando l’ho fatto entrare nel secondo tempo, anche se poi all’inizio ci rimangono (i calciatori, ndr male, è entrato bene e aiutano alla squadra. Fa parte di quei giocatori che a volte ti fanno arrabbiare ma quando non li hai piangi subito di non averli a disposizione. Fa parte di queli calciatori che tutti gli allenatori vorrebbero come Del Piego, Baggio, Totti…

Gli obiettivi devono essere dichiarati a inizio stagione? Sarebbe troppo facile (ride, ndr). Ci sono delle squadre che non sono in lotta per la Champions ma hanno grandissime rose e sono distanti. Ormai sono otto le squadre forti, hanno tutti il potenziale per arrivare tra le prime 4. Poi è chiaro che con quello straordinario raggiunto all’inizio di campionato ci rimane male. L’attività e la ricerca volta a sotterrare quello che è stato fatto è scorretto. Nessuno dopo una brutta sconfitta ha dato meriti alla squadra. I ragazzi hanno fatto un bellissimo campionato, anche dopo Empoli. I complimenti li faccio io.

Senza Insigne? Ho iniziato a rimpiangerlo quando ha firmato con il Toronto, poi è chiaro che va accettata e bisogna andare a ritrovare la stessa qualità e caratteristiche di calciatori che tutti gli allenatori vorrebbero nel cassetto. Mertens? Lui bravissimo a fare gol, gli si respira sulla pelle questa qualità. Penso che resti perché il presidente ci ha parlato, la differenza la faranno le cose che riguardano calciatore e società”.

Serena Grande

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