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Milan, Pioli: “Siamo primi con merito, perché siamo stati i più bravi. Ora…”

“I migliori fino ad oggi, ma dobbiamo esserlo anche domani. Domani abbiamo bisogno di tutti, anche di chi non potrà esserci”: la vigilia del Mapei, atto finale di questa stagione, si fa incandescente. Stefano Pioli chiama a raccolta il mondo Milan, che domani potrà essere campione d’Italia. L’ultimo campionato vinto dal Milan risale alla stagione 2010-2011. Alla guida dei rossoneri Massimiliano Allegri

Milan, Pioli: “Siamo primi con merito, perché siamo stati i più bravi. Ora…”

“Devo dire quello che ho detto alla squadra: siamo stati i migliori fino ad oggi, ma dobbiamo esserlo anche domani – ha detto Stefano Pioli, che domani potrebbe vincere il suo primo scudetto da allenatore -. Abbiamo preparato la partita con lavoro, concentrazione e serenità. Non conta ciò che hai fatto fino a ieri, ma conta ciò che saremo in grado di fare domani. Abbiamo una grande occasione: ce la siamo costruita e meritata, ma ora bisogna finirla. Sono concentrato su domani. È una partita difficile. Nessuno ci ha regalato niente e domani sarà lo stesso. Ho pensato solo a preparare al meglio la partita, sapendo che siamo arrivati a questo punto con delle basi solide. I miei giocatori sono strani, ma in senso positivo: vedo gli stessi atteggiamenti e la stessa serenità di sempre, forse data della loro giovane età. Ho sempre dormito bene prima delle partite, poco dopo; spero domani di dormire veramente poco. Sarà una sfida difficile, ma insieme siamo sicuramente più forti. Domani abbiamo bisogno di tutti, anche di coloro che non potranno essere presenti. Rassicurazioni non ce ne sono, perché il pallone è rotondo e devi dimostrare di essere migliore degli altri. Ci ha sempre accompagnato l’entusiasmo e dobbiamo metterlo in campo anche domani. Siamo una squadra che deve giocare anche con le proprie emozioni”. Parole al miele per Ibra. “Zlatan ha portato mentalità, qualità, è sopra a tutti per intelligenza calcistica. È un punto di riferimento ed è stato determinante nella crescita della squadra, la quale è stata brava a seguirlo. Con lui sono diventati giocatori più forti rispetto a quando è arrivato”.

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