Sicuramente la priorità di De Laurentiis è quella di abbassare ai giocatori con il contratto in scadenza l’ingaggio del 30 per cento. Koulibaly è uno di questi. I bianconeri ci vedono l’erede di Chiellini, ma De Laurentiis non fa sconti sul prezzo: vuole incassare 40 milioni. Sul difensore senegalese anche PSG, Barcellona e squadre di Premier…
Napoli, chi in caso di partenza di Koulibaly? I profili individuati
Il caso Insigne fa giurisprudenza: un’estate dopo, il plot societario non è cambiato e ora ecco Koulibaly (come anche Fabian), scadenza 2023, che non intende rinnovare a quelle cifre. Oltre a situazioni come quelle di Mertens e Ospina, di fatto già scaduti, che non trovano accordo per prolungare. Aurelio de Laurentiis e Luciano Spalletti ne sono consapevoli: sono tante le zone di campo da rinforzare in vista della prossima partecipazione in Champions League. Dunque perché non cominciare a ragionare sullo scheletro difensivo? La permanenza di Kalidou Koulibaly verrà messa in dubbio per l’ennesima estate, e allora il discorso di un ricambio al centro della difesa potrebbe imporsi come dominante nel giro di poche settimane: sull’agenda di Ramadani e di Adl non esiste una deadline ma la consapevolezza di doversi incontrare, per sapere cosa riserverà il futuro. Axel Tuanzebe inoltre si avvia sulla rotta del ritorno a Manchester (sponda Red Devils), dopo un soggiorno partenopeo fatto di qualche spicciolo di gara. Il quarto slot della difesa, secondo il Corriere dello Sport, potrebbe venir riempito dall’atalantino José Luis Palomino, che piace molto alla dirigenza del Napoli, ma sarà difficile trattare con la Dea. Più abbordabile la pista che porta a Leo Ostigard, centrale di stazza in forza al Genoa.
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