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Lecce, avvertimento mafioso al patron Sticchi Damiani: cosa è successo

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Due teste di maiale mozzate e un biglietto con minacce sono stati trovati questa mattina davanti all’abitazione del presidente dell’U.S Lecce, l’avvocato Saverio Sticchi Damiani e nei pressi del suo studio legale, a Lecce.

Lecce, avvertimento mafioso al patron Sticchi Damiani: cosa è successo

Gli investigatori hanno già acquisito i filmati di alcune telecamere di videosorveglianza installate in zona. Nella mattinata di oggi era prevista la partenza del Presidente in Trentino dove la squadra giallorossa sta preparando il ritiro precampionato dopo la promozione in serie A. E Saverio Sticchi Damiani si può ritenere l’artefice del miracolo che ha riportato la squadra salentina dai campi polverosi della serie C alla massima serie con una gestione dei conti sempre molto oculata e attenta ai bilanci.

“La città risponde ferma al tuo fianco”. Così il sindaco di Lecce Carlo Salvemini in un messaggio ha voluto esprimere solidarietà al presidente del Lecce Calcio Saverio Sticchi Damiani, dopo l’intimidazione e le minacce subite. Anche il Lecce calcio interviene a sostegno del suo presidente Saverio Sticchi Damiani, vittima di un gesto intimidatorio. Attraverso una nota diffusa sui propri canali ufficiali, “l’U.S. Lecce, i soci, i dirigenti, i collaboratori, lo staff tecnico e i calciatori tutti, nel condannare fermamente il vile gesto intimidatorio, esprimono la propria vicinanza e solidarietà al presidente Saverio Sticchi Damiani, vero esempio di rettitudine e alta moralità in campo e fuori”. “Al presidente, serio professionista e punto di riferimento dagli alti valori umani per ognuno di noi – prosegue la nota – sentiamo di rinnovare, oggi più che mai, i nostri attestati di stima e sentimenti di vicinanza umana”.

 

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