KVARATSKHELIA NAPOLI PRESENTAZIONE – Due goal, un assist e numeri da fantasista. Kvicha Kvaratskhelia ha già incantato Napoli ed i napoletani dopo la prestazione in amichevole contro l’Anaune. L’esterno georgiano, nuovo acquisto classe 2001, si è presentato in conferenza stampa direttamente dal ritiro di Dimaro:
“Per me è un grande stimolo giocare con la maglia del Napoli, in una grande squadra, sono venuto qui per giocare. Sono arrivato per dare il massimo qui.
Cosa mi ha spinto a scegliere Napoli? Perché è una squadra molto forte, gioca un buon calcio. Quando ho avuto l’offerta ufficiale del Napoli ho deciso subito, non ci ho pensato su due volte.
Quali sono le sensazioni dopo questi primi giorni d’azzurro? Sento di aver preso la decisione giusta, mi sono piaciuti molto questi giorni. E’ ancora poco tempo, sono solo sette giorni, quindi servirà ancora un po’ di tempo per ambientarsi.
Cosa mi chiede Spalletti? C’è un clima amichevole, imparo tanto dai miei compagni di squadra. Ho conosciuto Spalletti prima di venire a Napoli, è una persona fantastica e ho già imparato tanto da lui. E in futuro continuerò a farlo.
A chi mi ispiro? Cristiano Ronaldo.
Qual è la posizione che prediligo in campo? Esterno offensivo di sinistra.
Sto imparando la lingua per ambientarmi meglio? Ho cominciato già a studiare l’italiano, voglio parlarlo bene. Ora parlo un po’ di inglese e abbastanza bene anche il russo.
Quanto ci vorrà per entrare nei meccanismi del calcio italiano? Ho bisogno di 3-4 mesi per imparare la lingua e l’aspetto tecnico del calcio italiano. Voglio capire nel dettaglio tutto i meccanismi tecnici del calcio.
Cosa ho pensato del conflitto in Ucraina? Ho lasciato perché la situazione è molto difficile, voglio andare avanti, in questo momento non volevo rimanere in Russia. Ma adesso non voglio parlare di politica.
Ti piacerebbe diventare ambasciatore della Georgia e far conoscere di più qui il tuo paese? Quando un calciatore viene da un piccolo paese come il mio e arriva in un grande paese come l’Italia è un orgoglio per la Georgia. Questa è una grande esperienza per me e per il mio paese, uno stimolo anche per i giovani calciatori georgiani. Mi piacerebbe fare da stimolo per i bambini georgiani.
Mi emoziona giocare la Champions League al Maradona? Sono pronto, ci lavoro ogni giorno. Voglio mostrare il mio massimo.
Cosa conosco della città di Napoli? E’ una città molto bella. Quando sono arrivato mi hanno detto che la città è bella, non ho mai visto una città così bella. E mi hanno detto che anche i tifosi sono grandiosi. Quando si va in giro in città, tutti sanno chi sei. E’ bello.
Quanti gol mi piacerebbe segnare al primo anno a Napoli? Non lo so, sono qui per fare il massimo.
Scriverò il mio nome per intero dietro la maglia? Voglio scrivere il mio nome, al massimo posso scrivere ‘Kvara’.
Perché ho scelto il 77? Perché 7 è il mio numero preferito ma era rimasto solo il doppio 7, mi porta fortuna.
Con chi ho legato di più finora? Non posso scegliere una persona, devo conoscere tutti pian piano.
C’erano altri club su di me? Ci sono state tante offerte ma quando è arrivata quella del Napoli era la più importante e ho accettato.
Sei arrivato in un momento in cui il Napoli ha perso tanti big, com’è lo spogliatoio? Mi dispiace veramente tanto di aver perso questi grandi calciatori a Napoli. Ma in questa squadra ce ne sono tanti altri bravi e tutti faranno il massimo.
Obiettivi? Penso che vincere di squadra sia la cosa principale, anche perché un calciatore cresce quando cresce la sua squadra.
Posso giocare anche da trequartista o centravanti? Giocare da ala sinistra mi piace moltissimo ma giocherò ovunque serva alla squadra.
Sai che a Napoli piacciono molto i calciatori fantasiosi come te? I tifosi potrebbero letteralmente impazzire.
Sarà molto difficile, perché questa squadra ha già tanti altri calciatori forti. Maradona giocava qui, ad esempio. Ma io darò tutto affinché i tifosi siano contenti.
Qual è il mio obiettivo personale? Voglio aiutare la squadra, questo è il mio obiettivo. Darò il massimo per vincere tutto il possibile.
Mi ha colpito qualche compagno di squadra? Sono tanti, mi piacciono tutti e tutti sono molto bravi.
Quando sei arrivato a Napoli, i tifosi scherzando ti hanno chiamato ‘Kvaradona’. Maradona per Napoli significa tutto, se mi chiamano così è una grande responsabilità. Non posso neanche avvicinarmi a Maradona ma farò di tutto affinché i tifosi siano contenti di me”.
Ti piace questo soprannome? Certo”.
Giovanni Maria Varriale
Se vuoi sapere di più sul Napoli tieniti sempre aggiornato con www.gonfialarete.com