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Nasce il Roma City, il terzo club della capitale. Così parla il patron Doino

Lazio-Napoli Noemi Staiano

La Roma calcistica, come è noto, è formata dalla Lazio e dai colori giallorossi del club omonimo della capitale. Qualcosa è però cambiato nel panorama calcistico che vede la nascita del Roma City, di proprietà dell’imprenditore Tonino Doino.

Nasce il Roma City, il terzo club della capitale. Così parla il patron Doino

L’imprenditore, proprio come spiegato da Tuttomercatoweb, ha acquisito il titolo sportivo del Fiuggi e permetterà alla squadra di disputare il prossimo campionato in Serie D. La sede sarà il Riano Athletic Center. L’edizione on line de Il Corriere dello Sport ha riportato le parole di Doino:

“Il mio è il tentativo di costruire qualcosa dal basso e con l’approccio giusto. Parlo italiano, ma la mia mentalità d’imprenditore si è formata negli States. Sto studiando per comprendere le logiche di un mondo che conosco poco dal di dentro anche se seguo il calcio da tifoso giallorosso da sempre. Una volta, con mio fratello Rocco, avevo 13 anni, ho visto un derby in Curva Nord, perché non trovammo altri biglietti. Poi segnò la Roma, esultammo e dovemmo scapparcene via”. Ancora, l’intervento sul presidente della Lazio: “Stimo, però, anche Claudio Lotito. Lui ha salvato la Lazio dal fallimento e ha saputo vincere più di altri. E non era scontato”.

Prosegue l’imprenditore: “Trovo incredibile come tanti giovani italiani non abbiano occasioni nel nostro Paese anche in ambito sportivo. Bisogna investire sui vivai e insegnare il calcio dalle fondamenta, senza pensare al risultato a tutti i costi. A 8/10 anni è necessario spingere sugli aspetti ludici non sulla tattica e sulle vittorie che arrivano puntuali se sai meritartele”. Il messaggio importante: “Non voglio passare per un presuntuoso, ma abbiamo puntato sul centro di Riano e sulla scuola calcio per dare ai nostri ragazzi una chance. Non amo i proclami, contano la concretezza e i fatti. Ecco perché abbiamo investito nelle infrastrutture. Mi piacerebbe divertirmi e coronare un sogno. Iniziamo dalla Serie D, ci sembra la dimensione giusta, poi proveremo a crescere con cautela. Confidando di poter aspirare a qualcosa di più. Ma senza fretta e senza arrivismi”.

Emiliana Gervetti

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