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Napoli, Kvaratskhelia si racconta: “Giocare a calcio il mio sogno da bambino, qui per scrivere la storia”

Kvaratskhelia

Il georgiano, la nota più positiva di questa sessione estiva azzurra, si racconta ai canali ufficiali della SSC Napoli. Kvara si apre ai suoi nuovi tifosi, parte dagli esordi in Georgia. Parla delle sue passioni extra-calcio, della sua carriera, degli obiettivi che si è posto appena giunto all’ombra del Vesuvio…

Napoli, Kvaratskhelia si racconta: “Giocare a calcio il mio sogno da bambino, qui per scrivere la storia”

“Ciao sono Kvara, ho 20 anni e vi racconto la mia storia… Vengo dalla Georgia, un Paese bellissimo. Ho sempre giocato a calcio, in ogni momento, da piccolo. Amo il calcio, tanto. Ho iniziato a giocare a 8 anni. Qualche anno dopo, già pensavo solo al calcio: era la cosa più importante della mia vita, come adesso. Anche mio padre giocava a calcio, era un calciatore in Azerbaigian. Era un ottimo calciatore, ma non gioco perché ci giocava lui: è stata una mia scelta, io volevo allenarmi, mio padre non me lo diceva. Cosa mi piace fare durante le vacanze? Di solito vado in Georgia per stare con la mia famiglia: ho due fratelli, uno più piccolo e uno più grande. Il piccolo ha 12 anni ed è un ottimo calciatore, davvero bravo. Quando torno lì, passo del tempo con loro e con i miei amici. Sono felice di farlo. Vado in montagna o al mare, ma più spesso in montagna: abbiamo dei bei luoghi lì, posti bellissimi. Posti da visitare assolutamente! Oltre al calcio, a volte gioco anche a basket o tennis, ma amo il calcio: non è un lavoro, ma una passione. A volte mi diverto a basket con i miei amici. Tifo Golden State e amo Stephen Curry. La mia carriera è iniziata in Georgia, nelle giovanili della Dinamo Tbilisi. Poi ho giocato in prima squadra. Poi sono andato al Rustavi e al Lokomotiv Mosca. Dopo ho iniziato col Rubin Kazan, in Russia. E poi sono tornato in Georgia alla Dinamo Batumi e ora sono qui!”.

“Cosa sapevo di Napoli, prima di trasferirmi in Italia? Quando ero in Georgia, mi parlavano sempre di Napoli come una bellissima città. Questa è la mia prima volta in Italia, sono rimasto impressionato: Napoli è una città incredibile, così bella! Con gente che ama il calcio così tanto. Quando ero in taxi, vedevo gente con bandiere del Napoli, una vera passione. Sono qui perché voglio crescere, voglio vincere dei titoli. Voglio dare il mio contributo e aiutare la squadra, e magari riuscire a vincere dei trofei”.

“Il Napoli? Ero in Nazionale per giocare delle amichevoli, il mio agente mi ha chiamato dicendomi che c’era questa possibilità in Italia, col Napoli. Era da un po’ che il mio agente parlava con il Napoli, da circa due anni… Napoli è una delle squadre più importanti al mondo, sono felice di essere qui. So che a Napoli si mangia un’ottima pizza, so che Maradona ha giocato qui ed è incredibile. Sono molto felice di essere qui, è un onore giocare nel Napoli e voglio dare il mio contributo. E forza Napoli sempre“.

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