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Serie A, De Siervo annuncia: “Chi usa il pezzotto ora rischia, vi spiego…”

De Siervo

L’amministratore delegato della Serie A, Luigi De Siervo, ha rilasciato un’intervista a “Il Mattino” dove ha parlato della pirateria e dei rischi che ora corrono chi lo usa.

Serie A, De Siervo annuncia: “Chi usa il pezzotto ora rischia, vi spiego…”

Queste le dichiarazioni:

“La lotta alla pirateria sarà ancora lunga perché è ancora troppo diffuso il pensiero che vedere le partite rubando le immagini sia una furbata e non un reato che danneggia tutto il sistema Paese.

Basti pensare alle migliaia di posti di lavoro e a circa un miliardo di euro perso negli ultimi 3 anni dalla Serie A a causa della pirateria, come recentemente certificato dall’analisi Ipso presentata dalla FAPAV, la
Federazione per la Tutela delle Industrie dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali.

Ed è per questo motivo, nelle prime due giornate, sugli schermi tv e allo stadio appariranno le grafiche ed i filmati contro la pirateria che non sono semplici slogan, ma un richiamo serio a tutte le coscienze di chi vuole bene al calcio.

I dati dei danni subiti sono impressionanti. Ci sono stati 315 milioni di atti di pirateria tra la
popolazione adulta nel 2021, tutti i settori economici colpiti da questo fenomeno hanno perso in totale 1,7 miliardi di euro lo scorso anno.

La perdita non è solo per chi produce contenuti, ma anche per lo Stato in termini di entrate fiscali e per l’occupazione con quasi 10 mila posti di lavoro persi.

Si rischia molto. Dopo un primo periodo nel quale la lotta alla pirateria era concentrata a colpire soltanto chi organizzava l’attività illecita, traendone ingenti profitti da destinare al finanziamento di attività criminose come quelle camorristiche, oggi l’attività delle forze dell’ordine si è estesa a colpire anche gli utenti finali con pesanti sanzioni economiche.

Chi lo fa più che furbo è uno stupido, innanzitutto perché tutte le attività compiute sulla rete lasciano tracce digitali indelebili che le forze dell’ordine possono facilmente ripercorrere, ma soprattutto perché danneggiano il club che dicono di amare privandolo delle risorse per acquistare nuovi campioni.

I dati registrati dall’indagine FAPAV ci confermano che le nostre campagne degli ultimi anni hanno raggiunto l’obiettivo di rendere gli utenti consapevoli dell’illegalità delle proprie azioni
(1’84% sa di compiere un reato), quindi se poi saranno destinatari di multe salatissime non avranno giustificazioni e potranno prendersela solo con loro stessi”.

Carlo Gioia

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