Per come gioca il Napoli, Bologna e squadre affini diventano avversari scomodi, rognosi, complicati da gestire. Bravo Thiago Motta a fare scelte di contenimento abbastanza nette, che hanno finito per inaridire un po’ il gioco brillante degli azzurri.
Giù la maschera, il Napoli si prende la decima e non vuole tornare sulla terra LE PAGELLE
Ma il Napoli, questo Napoli, è da 10. Le crepe di personalità sembrano stuccate. La maschera non c’è più: al posto di una squadra tremolante, impaurita a volte, ora c’è un gruppo schiacciasassi che, tra campionato e Champions, ha messo in fila dieci vittorie, come mai nella sua storia, e ha segnato dieci gol (tra andata e ritorno) all’Ajax (!). Gioca un calcio divertente e spensierato, Kvara corre senza peso, Lobo fa il mangiafuoco, Osimhen ritrova fame e gol. A questo Napoli riesce tutto facile, anche nella sofferenza. Sì, perché contro il gruppo felsineo la partita è combattuta ed emozionante. Gli azzurri tornano in testa alla classifica con Lozano e il rientrante nigeriano, protagonisti nell’intervallo e decisivi con i loro gol. Nel primo tempo gli azzurri sprecano molto e vengono infilati dal sostituto di Arnautovic, Zirkzee, ma Juan Jesus pareggia poco prima del duplice fischio. Nella ripresa segna subito il messicano, ma Musa con la complicità (evidente) di Meret trova il jolly da fuori area. Al 69′ però il nigeriano sfrutta una magia (l’ennesima) del maghetto georgiano e regala tre punti, vetta e nessuna vertigine. Motta può essere felice della sua squadra che, anche sul 2-2, non si è difesa a oltranza ma ha provato a vincere. Il Napoli non vuole tornare sulla terra…
TOP
KVARATSKHELIA 8: distillati di qualità. Dribbling e assist a ripetizione, un prestigiatore. Il georgiano si conferma il quid pluris di questo Napoli, una garanzia ormai.
LOBOTKA 7.5: è il direttore d’orchestra del Napoli, il burattinaio delle favole. Da lui passano tutte le trame di gioco della squadra partenopea. Giocatore imprescindibile sia in fase di interdizione che nell’impostazione. Oro slovacco.
KIM 7: altra certificazione della bontà del mercato estivo. Il sud-coreano fa quello che deve fare, ovvero non concede praticamente nulla i mezzo all’area.
FLOP
MERET 5: tante responsabilità sul secondo gol rossoblù. Barrow calcia di potenza e trova un rimbalzo beffardo, ma sceglie di tentare la presa anziché respingere semplicemente un pallone sanguinoso sì, ma che non avrebbe di certo provocato rischi particolari. Incerto anche al 90′ con un’uscita avventata.
POSCH 5: è un centrale adattato sulla fascia, perché Motta sa bene che i pericoli maggiori provengono dall’azzurro che occupa la corsia mancina. L’austriaco fa quel che può, ovvero nulla contro lo strapotere di Kvara…
POLITANO 5: frizzante e propositivo, ma sbaglia un gol grande come una casa: Kvaratskhelia gli serve un pallone da appoggiare in rete, lui è impreciso e lo manda alle stelle.
TABELLINO
NAPOLI (4-3-3): Meret 5, Di Lorenzo 6.5, Kim Min-jae 7, Juan Jesus 6.5, Mario Rui 7 (31′ st Olivera 6), Ndombélé 5.5 (26′ st Elmas 5.5), Lobotka 7.5 (37′ st Demme NG), Zielinski 7, Politano 5 (1′ st Lozano 7), Raspadori 6 (1′ st Osimhen 7), Kvaratskhelia 8. All.: Spalletti 7.5
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski 5.5; Posch 5 (32′ st Lykogiannis 6), Bonifazi 5.5, Lucumi 6, Cambiaso 6 (44′ st De Silvestri NG); Ferguson 6, Medel 6 (26′ st Moro 6); Aebischer 6 (32′ st Sansone 5.5), Dominguez 6.5, Barrow 6.5; Zirkzee 6.5. All.: Thiago Motta 6.5.
ANDREA FIORENTINO
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