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Napoli-Rangers, Simeone: “Non gioco? Importante è farsi trovare pronti. Spalletti straordinario, la città ti fa sentire bene”

Da quando è tornata in auge la stella di Osimhen, il Cholito non ha più visto il campo, ma non demorde. Ha carattere da vendere, e sa che – prima o poi, in questo caso già domani sera – il suo turno arriverà. Intanto in conferenza è lui a presentare la sfida, la penultima dei gironi, di Champions contro i Rangers.

Napoli-Rangers, Simeone: “Non gioco? Importante è farsi trovare pronti. Spalletti straordinario, la città ti fa sentire bene”

“Vogliamo fare più punti possibili, è importante dimostrare ad ogni partita, confermare quello che stiamo facendo – ha esordito Giovanni Simeone -. Dobbiamo continuare così, per me ovviamente giocare è importante ma l’importante è essere pronto, ho l’esperienza per farmi trovare pronto e fare il massimo. Ogni centravanti riesce a fare gol, come me lo spieghi? Tutta la squadra sta facendo bene, ci mette davanti alla porta. Io mi preparo sempre con grande forza, con la mia meditazione, la visualizzazione, io scrivo sempre tutte le partite, ho un mio piccolo libretto dove scrivo delle partite, così mi concentro, le preparo così. Ovviamente quando non gioco godo di questa squadra, l’importante è farsi trovare pronti, da titolare o giocando 5-10 minuti, dal primo giorno l’ho detto che darò il massimo”. Il match d’andata a Glasgow. “Sì, fu difficile, sbagliando poi il rigore (Zielinski, ndr), loro hanno cercato sempre di essere aggressivi sul nostro possesso, non so se è stata la più difficile ma è stata una delle gare più complicate per la loro aggressività, ovviamente dovremo stare attenti a questo gioco e sappiamo molto bene che è una squadra difficile da affrontare e ci prepareremo al massimo”.

Napoli e Spalletti. “Sono contento, dal primo giorno qui, anzi già da quando si parlava, ho ricevuto tantissimi messaggi ed avevo capito che essere del Napoli era una cosa unica, poi qui ho capito la passione che hanno e soprattutto per un argentino, dimostra che vivono per questo. Mi sento parte di questa passione, perciò è reciproco l’affetto, al di là del calcio mi trovo benissimo, quando c’è sole e mare uno sta sempre bene e sono un uomo di mare, quando apro le finestre di casa e vedo quel paesaggio mi sento bene. Uno deve sempre cercare la pace dentro il caos del traffico. C’è un rapporto straordinario con il mister, viene negli spogliatoi a farci degli scherzi, ma è maniacale e preciso sul lavoro. La situazione che mi esalta di più? Quando c’è la possibilità di giocare si esprime sempre il proprio massimo, la mia forza è l’attacco alla profondità o creare spazi per andare in porta o per i compagni, ognuno ha la sua forza ed il gruppo sa come gioca ogni attaccante, il mister sa molto bene chi deve giocare contro una squadra e lui è molto bravo in questo, ognuno è a disposizione quando ci sceglierà”.

“Argentina? Sono molto contento per questa pre-convocazione con l’Albiceleste, è speciale, e mi conferma quello che ho sempre creduto. Adesso che sono dentro la lista dei 40 dovrò dimostrare a Scaloni che sono pronto e poter dare una mano alla nazionale argentina ai Mondiali. Una gara del Napoli contro l’Atletico Madrid di papà (Diego Simeone, ndr)? Sarebbe molto bello, si tratta di due squadre molto forti, l’Atletico deve fare molto bene per qualificarsi, noi dobbiamo concentrarci sulla gara di domani. Ho sempre pensato che devo concentrarmi sul presente”. La vittoria contro la Roma. “Contano i risultati, a volte vanno sui punti di vista, ma conta solo quello che crediamo noi, non i dibattiti o chi ama parlare, noi dimostriamo dentro al campo”.

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