Per vincere bisogna saper perdere. E questo è un ko che non fa male: nell’inferno di Anfield vincono gli uomini di Klopp grazie ai gol di Salah e Nunez nel finale, ma gli uomini di Spalletti restano davanti in classifica per la differenza reti negli scontri diretti. Sugli scudi Olivera, Kim e l’ex Genoa Ostigard.
Bisogna saper perdere. Il Liverpool ferma il Napoli ma non toglie il primato agli azzurri LE PAGELLE
Il Napoli si prende (con merito) il primo posto del girone A di Champions pur perdendo. Anche contro il Liverpool si è visto un Napoli organizzato, coraggioso ed europeo. Il Liverpool riesce a segnare due gol dopo una partita equilibrata e con poche occasioni, decisa appunto da Salah e Nunez. Meret pazzesco in un paio di interventi, annullato un gol ad Ostigard per fuorigioco millimetrico. Il gruppo Spalletti conosce la prima sconfitta stagionale, buona (solo) per le statistiche: si ferma a tredici risultati utili consecutivi. Per la seconda volta nella sua storia il Napoli si classifica al 1° posto nel suo girone in una stagione di Champions League, dopo il 2016/17. Per il Napoli, è una sconfitta (tra l’altro, immeritata) che non fa male, al Liverpool, a questo Liverpool, è un contentino e un’iniezione di fiducia dopo un inizio difficile. E ora saranno in tante a voler evitare la squadra di Spalletti agli ottavi.
TOP
OLIVERA 7.5: usa il dribbling come un apriscatole, destro e sinistro per mandare in bambola i dirimpettai inglesi. Padroneggia sulla fascia sinistra azzurra, reattivo sino al 97°. MVP di giornata
KIM 7: regge l’urto degli attaccanti del Liverpool con ardore. Mezzo voto in meno perché sui gol del Liverpool concede troppa libertà in area. Tutto il resto sono anticipi a raffica, personalità da vendere, uscite palla al piede.
NDOMBELE 7: Sottomarino azzurro, essenziale e prezioso. Poco vistoso, ma fondamentale: lotta, corre, dirige, imposta, si sgancia ogni tanto. La conferma dopo le belle impressioni delle scorse giornate: è tornato al top.
NUNEZ 6.5: entra e dà una spallata al match con le sue qualità nel gioco aereo. La prima rete arriva da una sua incornata, la seconda la firma personalmente nel recupero.
FLOP
FIRMINO 5: l’aspetto migliore: la qualità nelle giocate palla a terra. Sì, ma non basta: non calcia, non arriva su una palla di Alexander-Arnold, non salta l’uomo. Troppo poco.
JONES 5: primi minuti incoraggianti: cerca palla, tenta due giocate. Evapora col tempo: zero brividi per il Napoli, cambio obbligato per Klopp.
FABINHO 5: travolto dai centrocampisti azzurri. Senza idee né costrutto, il brasiliano è grigio.
Liverpool (4-3-3): Alisson 6; Alexander Arnold 5.5 (42′ st Ramsay NG), van Dijk 6.5, Konaté 5, Tsimikas 6.5; Thiago Alcantara 6.5 (42′ st Bajcetic NG), Fabinho 5, Milner 6 (3′ st Elliott 6); Salah 6.5, Firmino 5 (42′ st Carvalho NG), Jones 5 (28′ st Nunez 6.5). All.: Klopp
Napoli (4-3-3): Meret 7; Di Lorenzo 7, Ostigard 6.5, Kim 7, Olivera 7.5; Anguissa 6.5, Lobotka 6.5 (38′ st Zielinski NG), Ndombélé 7 (43′ st Raspadori NG); Politano 6.5 (25′ st Lozano 6), Osimhen 6, Kvaratskhelia 6.5 (38′ st Elmas 6.5). All.: Spalletti 6.5.
Andrea Fiorentino
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