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Esclusiva – Agresti a Radio CRC: “Liverpool-Napoli? Gli azzurri hanno giocato alla pari, gli episodi li hanno condannati. Vi dico una cosa su Osimhen…”

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Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Stefano Agresti, giornalista “Gazzetta dello Sport”: “La sconfitta del Napoli a Liverpool? Valeva 2.8 milioni la vittoria di ieri e guardando la partita il Napoli se li poteva prendere questi soldi. Ha avuto anche l’occasione per vincerla la partita col gol annullato a Ostigard. Gli episodi hanno condannato gli azzurri. Questa è la sconfitta più indolore possibile e ha conservato il primo posto. Se questa sera il PSG arriva primo nel girone, il primo posto degli azzurri è molto pesante. Il PSG arrivando secondo rischierebbe di trovare squadre come Bayern Monaco, Napoli o Manchester City agli ottavi. Se arrivi secondo è molto difficile che ti capiti una squadra non di primissimo livello. Il Napoli si è messo in condizione di grande favore vincendo il girone. Le seconde più pericolose sono il Liverpool che il Napoli non può affrontare agli ottavi e l’Inter che è un’italiana quindi non può essere sorteggiata con gli azzurri. Se stasera non ci saranno sorprese da parte di PSG e Real Madrid, si andrà verso un sorteggio che farà trovare a Spalletti una squadra meno forte della propria. Poca incisività ieri? Può essere avanti che il Liverpool nonostante il periodo di scarsa forma in campionato, è una delle più forti del mondo. Se il Liverpool si rimette in sesto diventa una candidata per la Champions League. Anche l’impatto di Anfield conta. È vero che il Napoli non ha costruito quanto fa di solito, ma gli è stato annullato un gol per centimetri o millimetri ed ha giocato alla pari. Credo che la partita vada considerata comunque positiva. Non si può valutare una prestazione se non si tiene conto anche della forza dell’avversario. Perché il Milan fatica a gestire il doppio impegno a differenza del Napoli? Fare un paragone con questo Napoli è impossibile da fare con le altre in Italia. Penso anche che la squadra di Spalletti abbia avuto un numero inferiore di infortuni e questo non è casuale. Se hai meno infortuni, hai più soluzioni alternative. Tra l’altro ha anche giocatori secondo me presi al posto giusto e nel ruolo giusto. Sulla questione infortuni ieri Allegri ha detto che evidentemente hanno sbagliato qualcosa perché hanno subito troppi infortuni muscolari. È chiaro l’infortunio traumatico è un problema di buona sorte, di fronte a quello ci puoi fare poco. Ma per quanto riguarda gli infortuni muscolari non è un caso, uno può esserlo, ma se ne hai molti diventa un problema di preparazione. Noi troppo spesso siamo abituati a dire che la colpa degli infortuni sia della sorte, invece non è così. Osimhen o Simeone nella gara di sabato contro l’Atalanta? Io credo che se sta bene sia difficile tenere fuori Osimhen, con tutto il rispetto per Simeone che sta dimostrando anche a Napoli di essere un attaccante importante, però la dimensione di Osimhen mi sembra differente. Il nigeriano è anche uno dei centravanti più osservati in Europa. Vai a giocare contro la seconda in classifica, quindi credo che vai a giocartela con la squadra migliore, quindi credo che il Napoli se la giocherà con Osimhen. Penso che gli azzurri vadano a giocare a Bergamo da favoriti che in questo momento hanno un altro passo, poi l’Atalanta ha tanti punti ma difficilmente è stata davvero convincente. Gasperini ha avuto l’abilità di prendere punti anche quando li ha dovuti strappari con i denti. Non è più la squadra aggressiva e spettacolare che abbiamo visto nelle ultime stagioni. È una squadra diversa, meno forte e più concreta, ma mi sembra che il Napoli abbia un altro passo”.

Antonio Napoletano

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