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Lazio, cori antisemiti dalla Curva Nord durante il derby. Il caso indagato

Spregevole episodio razzista durante (e al termine) del derby capitolino: il Giudice sportivo richiede un’istruttoria, il club di Claudio Lotito prende le distanze con un comunicato stampa

Lazio, cori antisemiti dalla Curva Nord durante il derby. Il caso indagato

La “solita”, costante, vergogna. Durante la partita all’Olimpico decisa dal gol del biancoceleste Felipe Anderson in almeno quattro occasioni si sono sentiti i tifosi laziali in Curva Nord intonare canti di natura antisemita per offendere i tifosi avversari. Gli ispettori della Procura hanno sentito e scritto tutto nel referto e per questo, nonostante nel comunicato su multe e squalifiche non sia stato riportato, il Giudice ha chiesto un’istruttoria rapida, ossia un’integrazione d’indagine. L’inchiesta federale è stata formalmente aperta martedì in mattinata.

La nota del Giudice Sportivo – In relazione al rapporto della Procura federale pervenuto in data 7 novembre 2022, relativo al post-gara di Roma-Lazio, “ha altresì disposto in ordine ai cori beceri, oltraggiosi e discriminatori di matrice religiosa rivolti da parte dei sostenitori della Ss Lazio assiepati nei settori di pertinenza, e rivolti verso la tifoseria avversaria, intervenuti più volte prima dell’inizio dell’incontro nonché, in un caso, anche durante l’incontro stesso, un supplemento di indagine da parte della Procura Federale volto a confermare che tali cori sono stati percepiti nell’intero impianto, precisando ulteriormente il numero degli occupanti dei settori nei vari momenti descritti acquisendo se del caso elementi anche dai responsabili dell’Ordine pubblico”. Lo si legge in un comunicato del giudice sportivo di Serie A Gerardo Mastrandrea, il quale precisa di aver “disposto inoltre di acquisire e segnalare le iniziative assunte dalla detta Società, anche nei confronti della tifoseria per prevenire, dissociarsi, individuare i responsabili e non da ultimo impedire il ripetersi di simili cori incresciosi”.

Il comunicato laziale – “Con riferimento alla decisione assunta dal Giudice Sportivo, il quale ha chiesto un’istruttoria rapida alla Procura della FIGC rispetto a presunti cori antisemiti ieri allo Stadio Olimpico di Roma, la Società Sportiva Lazio dichiara quanto segue. La Società Sportiva Lazio ha sempre condannato con la massima fermezza ogni espressione di antisemitismo e di razzismo che si manifestano ormai nella quasi totalità delle partite e in tutti gli stadi d’Italia. Non fanno parte della nostra cultura e non rappresentano la nostra tifoseria. Lo abbiamo sempre dimostrato con i fatti, non solo con le parole, e continueremo a sostenerlo con forza. Ci preme sottolineare che i nostri tesserati si sono recati sotto la curva al termine di Roma-Lazio per ringraziare i tifosi del sostegno e gioire per una vittoria meritata, non certo per legittimare eventuali cori di alcuni gruppi, neppure compresi e certamente non condivisi. Comportamenti simili nulla hanno a che vedere con lo sport nè con il comune senso civico. Davanti a queste manifestazioni di ignoranza la Società Sportiva Lazio starà sempre dalla parte opposta: quella del rispetto delle persone, della loro cultura, della loro etnia, della loro fede e della loro dignità”.

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