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Mondiali Qatar, ci sarà il fuorigioco semi-automatico. Ecco come funziona

fifa qatar 2022

Quella che parte domani in Qatar sarà anche la prima edizione della storia dei Mondiali con l’applicazione del fuorigioco semiautomatico. La tecnologia in questa stagione è stata già sperimentata con successo nelle partite della prima fase di Champions League. Ecco tutti i dettagli sul suo funzionamento, riportati da Sky Sport.

Il fuorigioco semiautomatico è stato già testato le prime volte in due partite del Mondiale per Club 2021, disputato ad Abu Dhabi, e poi nell’Arab Cup. Nel corso di questi mesi continueranno le sperimentazioni e sarà introdotta ufficialmente dalla Fifa in occasione del Mondiale 2022 in Qatar, il cui inizio è in programma per il 21 novembre.

Mondiali Qatar, ci sarà il fuorigioco semi-automatico. Ecco come funziona

Alla vigilia dell’inizio della competizione, la Fifa ha colto l’occasione per presentare questo nuovo strumento di supporto arbitrale. La tecnologia consente di risolvere eventuali situazioni di gioco dubbie con un’animazione tridimensionale, generata automaticamente durante la partita.
Inoltre, come accaduto ai Mondiali in Russia, le immagini analizzate dal Var appariranno per gli spettatori sui monitor degli stadi una volta che gli arbitri avranno preso la loro decisione. Una scelta valida non solo per gli offside.

Nella fase a gironi della Champions League 2022/2023 è stato già sperimentato il nuovo fuorigioco. Il primo, storico gol a essere annullato con il nuovo mezzo è stato quello (non) segnato da Rasmus Falk nella partita tra Borussia Dortmund e Copenaghen nella giornata iniziale della competizione. Il “semi-automated offside” consiste in dodici telecamere installate nello stadio, oltre a quelle delle tv, che tracciano 29 “punti-dati” di ogni singolo giocatore, indicando con ancora maggior accuratezza la sua posizione in campo. Questi dati vengono inoltrati a un AVAR dedito specificamente al fuorigioco che verifica e comunica la decisione al VAR e all’arbitro in campo.

“L’obiettivo è avere decisioni più accurate e più rapide in caso di fuorigioco – ha detto l’ex fischietto Pierluigi Collina, presidente della Commissione arbitri della FIFA -. Qualcuno l’ha chiamato fuorigioco robot, ma non è così. Gli arbitri e gli assistenti sono comunque responsabili della decisione sul terreno di gioco. La tecnologia offre loro solo un prezioso supporto, in particolare quando la situazione di fuorigioco è molto stretta e complicata”. Se il “semi-automated offside” dovesse avere riscontri positivi, il passo successivo sarebbe passare al “full”. Il fuorigioco avrebbe le stesse basi, ma si taglierebbe un ulteriore passaggio per ridurre i tempi: la comunicazione arriverebbe direttamente agli arbitri in campo.

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