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Esclusiva – Bigon a Radio CRC: “La rosa del Napoli sta dando dimostrazioni importanti, ho seguito Kvaratskhelia ma…”

Bigon

A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Riccardo Bigon, direttore sportivo: “Il Napoli? Quello che vedo principalmente è che i giornalisti napoletani stanno facendo una fatica tremenda perchè state trattando l’argomento scudetto che non andrebbe trattato. Bisogna sempre fare molti scongiuri. A parte gli scherzi, da quello che si è visto fino ad ora c’è un bel distacco in questo momento e la rosa sta dando dimostrazioni molto importanti. Sulla possibilità di tenere un’annata di alto livello ne possiamo essere abbastanza sicuri. Non si dovrebbe andare a modificare un gioiellino come questo a gennaio. La squadra che sulla carta potrebbe migliorare di più a gennaio potrebbe essere la Juventus perché recupera qualche infortunato e può fare qualche operazione di mercato. Anche perché adesso una certa quadratura l’ha trovata. La cosa importante per il Napoli sarà mantenere la tranquillità e la serenità. De Laurentiis è già un pioniere del nuovo calcio. È un presidente con cui ho avuto il piacere e l’onore di lavorare. Si possono fare solo i complimenti a lui e a tutte le persone che lavorano al suo fianco. Al di là dei risultati economici ne sono arrivati anche in campo, ha dato al Napoli una credibilità, un’immagine ed una forza alla realtà partenopea che si siede al tavolo dei grandi del calcio. Ha fatto grandi cose De Laurentiis. Come nascita di quello che oggi è sotto gli occhi di tutti, parte tutto da quando prendemmo Mazzarri. I tifosi, la stampa e il supporto mediatico che gira intorno a Napoli nei momento buoni dà una grande mano. Arrivò la prima qualificazione europea dopo tanti anni e poi la Coppa Italia contro la Juventus dopo 20 anni. Arrivammo all’alba alla stazione e c’era una marea di gente. Questa continuità crea forza, perché è vero che è nata all’epoca, ma è cresciuta molto e questo è determinante. Una cosa è arrivare ad alto livello ed una cosa è restarci per anni. Ormai per il Napoli è normale giocare ogni tre giorni. Nel calcio quando si lavora bene con un’idea, qualcosa di buono arriva. Kvaratskhelia? Dal punto di vista dello scouting era un calciatore conosciuto, lo avevamo seguito anche noi al Bologna, ma era molto difficile arrivarci dal punto di vista economico. Cristiano Giuntoli è molto bravo, poi in una realtà come quella napoletana si ha più facilità nel buttarsi in qualche avventura. Hanno avuto il coraggio di fare questa scelta che sta pagando. Il Mondiale? Lo vince il Brasile”.

Antonio Napoletano

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