A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Antonio Iannone, ex arbitro: “Maxi recupero? Sono favorevole, ma tutto ciò va ben codificato. Così come oggi da quanto visto nel campionato di Serie A e nelle competizioni europee c’era un protocollo che prevede un recuper quantificato su sostituzioni e interventi dei sanitari e se ne occupano gli addetti ai lavori. Questa cosa vedendo i Mondiali è stata modificata implementando e dando la possibilità agli arbitri di recuperare anche fasi di gioco come la segnatura di una rete, etc. Io sono per la spettacolarità e per un calcio sempre più giocato, ma tutto questo andrebbe armonizzato. Come idea la approvo, ma dovrebbe essere migliorata l’esecuzione. Io farei capire qual è la necessità di questo gioco e di migliorare l’efficienza del calcio. Però dobbiamo condividere tutti insieme questo progetto. Io cercherei una forma di consenso nel migliorare le dinamiche del gioco riducendo le pause e cercando di codificare attraverso delle tabelle che non siano fatte tramite un potere discrezionale. Se in 98/99 minuti di gioco, si arrivasse ad offrire un tempo effettivo di 63/64 minuti di gioco verrebbe fatto un buon servizio nel gioco del calcio. Tempo effettivo? C’è da organizzare l’ordine pubblico in base ad un altro arco temporale. Bisogna organizzarsi se questo avviene. Perché se un recupero arriva anche a 7/8 minuti significa che offriamo un ordine temporale completamente diverso. Se questa è la soluzione per migliorare il tempo effettivo di gioco abbiamo trovato la scorciatoia. Far ascoltare a tutti i dialoghi tra arbitro e VAR? Sarebbe molto interessante e toglierebbe anche quell’ombra di dubbio e di sospetto rendendo tutto più trasparente. È chiaro che la spettacolarità migliora perché migliori la credibilità di un prodotto”.
Antonio Napoletano
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