Kim Min-Jae, difensore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni al “The Guardian”, dove ha parlato del Mondiale e dei suoi primi mesi in maglia azzurra.
Napoli, Kim: “Il soprannome ‘Monster’ riassume i miei attributi positivi…”
“The Monster? Mi piace davvero, riassume i miei attributi positivi come difensore. Non è difficile riconoscermi per strada a Napoli.
Non vedo l’ora di scontrarmi contro Darwin Núñez nella partita contro l’Uruguay. Non smettere mai di sognare, il tempo non ti aspetterà. Il nostro obiettivo principale è superare la fase a gironi.
La prima convocazione? Ero molto giovane ed ero un po’ timido e mi vergognavo ad arrivare così. Gli altri ragazzi sono arrivati con macchine normali, mio padre aveva un camion molto grande, circa 15-20 tonnellate. Aveva un serbatoio d’acqua dove potevano mettere il pesce fresco. Ricordo il giorno così chiaramente perché l’eccitazione era enorme. Mi è dispiaciuto solo che mio padre sia poi dovuto andare in un’altra città per portare del pesce.Ma è stata una storia molto bella per me. Sono vicino a mio padre e questi sono i momenti che mi hanno reso quello che sono.”
Carlo Gioia
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