Argentina campione del Mondo! Messi miglior giocatore, Napoli in festa

In un Mondiale anomalo, contornato da scandali, diritti civili schiacciati e morti sul lavoro, a vincere è stato il calcio. La finale tra Argentina e Francia è stata, forse, la più bella mai vista in questa competizione. La squadra Albiceleste torna a casa vincitrice trascinata da un grande Lionel Messi, che chiude la sua carriera al mondiale con un tanto atteso trionfo che mette fine ai continui – talvolta cattivi – paragoni con il grande Diego.

Argentina campione del Mondo! Messi miglior giocatore, Napoli in festa

Non un Mondiale bello nel suo complesso, ma sicuramente ripagato da una finale ricca di colpi di scena con l’Argentina che prima si è portata avanti di due gol, ma la Francia non ha mollato. Tempi regolamentari chiusi con un risultato di 2-2, al 108′ ancora la Pulce riporta la sua Nazionale a toccare il cielo con un dito ma non aveva fatto i conti con la caparbietà di Mbappé, che con il suo terzo gol riporta il risultato di nuovo in parità.

E come ogni migliore sceneggiatura, una partita così accerchiata da filoni rimatici non poteva che concludersi con i calci di rigore. La Francia ne sbaglia due e all’Argentina ne sono bastati 4 per vincere il terzo Mondiale della sua storia, dopo sei finali disputate. Una grande rivalsa per gli Albiceleste dopo la delusione in Russia e quella graffiante sconfitta nel 2014 contro la Germania. A riportare l’Argentina sul tetto del Mondo, lì dove l’ultima volta ci era arrivato con un certo Diego, è stato un giovane allenatore di origini italiane, il più giovane in questa edizione.

Lionel Scaloni ha svecchiato la squadra, riunito il gruppo, dato un’impostazione di gioco e oltre ogni aspettativa ha vinto sia in Coppa America sia in Qatar. Tuttavia, questo Mondiale avrà la targa di un altro Lionel, il GOAT Messi, che finalmente può scrollarsi di dosso tutte le critiche, insensati paragoni e ingiustificate sottovalutazioni. Argentina in festa, un Paese diviso e devastato dalla crisi economica che si riunisce sotto il segno di un Pallone. Mentre dall’altra parte del mondo c’è una città, che c’entra poco con il Paese Sudamericano ma con cui ha un legame fortissimo. A Napoli, oggi, si festeggia come se avesse vinto la squadra di casa: delirio ai Quartieri Spagnoli sotto l’occhio vigile del grande murales di Maradona.