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Cori razzisti in Lecce-Lazio contro Umtiti e Banda, il club biancoceleste: “Condanniamo gli ululati”

Umtiti

“Il club condanna chi si è reso protagonista di questo gesto deprecabile, vergognoso e anacronistico e offrirà come sempre la massima collaborazione alle autorità per individuare i responsabile”. Scrive così la Lazio che condanna fermamente gli ululati razzisti nei confronti di Umtiti (e Banda), provenienti dal settore dei tifosi biancocelesti, che hanno portato alla sospensione per un minuto e mezzo di Lecce-Lazio a metà del secondo tempo. Una presa di posizione del club arrivata sia con un comunicato che attraverso i social con una grafica “Amiamo il calcio, combattiamo il razzismo” e il messaggio “sempre contro ogni forma di razzismo e discriminazione”.

Cori razzisti in Lecce-Lazio contro Umtiti e Banda, il club biancoceleste: “Condanniamo gli ululati”

Probabilmente un misto di rabbia e orgoglio. Samuel Umtiti è uscito dal campo in lacrime dopo la vittoria del suo Lecce in rimonta contro la Lazio. Ha pianto di rabbia, l’ex Barca, per l’ennesima vergogna andata in scena su un campo di Serie A: nel corso del match si sono sentiti, dal settore ospiti, cori e ululati razzisti. L’arbitro Marinelli ha interrotto la partita e lo speaker dello stadio ha fatto un annuncio avvertendo sui rischi di sospensione del match. In precedenza, sempre durante la gara, i buu razzisti avevano preso di mira anche l’attaccante giallorosso Lameck Banda, poi sostituito all’intervallo.

A fine partita, provato emotivamente sia da quanto accaduto, sia dall’ovazione dei tifosi leccesi che hanno fargli voluto sentire tutta la loro vicinanza, Umtiti è scoppiato in lacrime e ha ricevuto l’abbraccio del suo presidente, Saverio Sticchi Damiani. “Ho abbracciato Samuel, come faccio con tutti i suoi compagni – racconta Sticchi Damiani -. Dopo ogni sfida, a prescindere dal risultato, ci tengo a salutare i ragazzi e lo staff. Quando l’arbitro ha interrotto il gioco, in attesa che lo speaker sollecitasse la fine dei cori razzisti, Umtiti ha chiesto che la partita riprendesse perché voleva rispondere sul campo agli insulti ricevuti. Ha reagito come un vero campione. È stato bello vedere i nostri tifosi cantare il nome di Umtiti e sovrastare quei brutti ululati. Una risposta civile e intelligente”.

La Lazio, come anticipato, si dissocia, ma gli ispettori federali presenti al Via del Mare hanno preparato e già inviato un’ampia relazione dei fatti, ricostruiti anche con la collaborazione della Questura di Lecce, e ora si attendono i provvedimenti del Giudice Sportivo.

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