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Esclusiva – Napoli, l’ex team manager Trifuoggi a Radio CRC: “La Juventus non è sullo stesso piano del Napoli. C’è un’analogia tra la squadra di oggi e del secondo scudetto…”

A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Aldo Trifuoggi, ex team manager Napoli: “Il Napoli? La società e Spalletti hanno fatto un ottimo lavoro, siamo fiduciosi. La stagione del secondo scudetto? Al di là dei problemi di Maradona che tutti conoscono, all’interno del gruppo c’era una solidità spaventosa da uomini più che da giocatori. Senza nulla togliere alla grandezza di Diego c’erano uomini veri lì dentro. Dopo la sconfitta contro il Milan ci ricompattammo e andammo dritti verso la fine. Mentre accadeva l’episodio della monetina di Alemao, c’era Milan-Bologna e la palla entrò nella rete di 1 metro e il gol non fu dato, rimarrà sempre un mistero. Lì arbitrava qualcuno che era più propenso al Milan. Se De Laurentiis si sta portando sulla stessa strada di Ferlaino? Moggi è stato un grandissimo direttore, Ferlaino è stato un ottimo presidente e non bisogna farsi ingannare dal suo modo di porsi che è il contrario di quello di De Laurentiis, ma per entrambi vale la sostanza. Ferlaino ci ha fatto vincere scudetti e Coppa Uefa portando Maradona a Napoli, De Laurentiis si è avviato verso la stessa strada. Probabilmente i campioni che c’erano prima hanno dimostrato forse un po’ di convinzione nei momenti fondamentali. Quest’anno sembra che abbiamo fatto un salto di qualità sotto l’aspetto della convinzione. Uno come Kim che arriva per sostituire Koulibaly e lo fa senza problemi. Credo sia stato fatto un salto di qualità sul piano della convinzione ed è merito di Spalletti e della società. Oggi non si parla di rinnovi. Analogie tra il Napoli del secondo scudetto e di oggi? Le vedo soprattutto nell’ambiente. C’è una convinzione come c’era all’epoca. L’ambiente in questa città è una cosa fondamentale e a differenza di altre squadre non vedo mai i giocatori che una volta sostituiti fanno la faccia scura, vedo applaudire l’intenzione del compagno. Se la Juventus è sullo stesso piano del Napoli? No, assolutamente no. Per una considerazione elementare, guardando le partite della Juve si percepisce che il gioco di Allegri si basa su una difesa molto bassa e poi si spera che i giocatori segnino, ma non sempre questo accade. La Juve è stata brava, non prendere gol per otto partite è un merito. È stata più una circostanza favorevole. Napoli-Juventus? Sappiamo che giochiamo meglio e abbiamo gli uomini per risolverla. Dobbiamo avere un po’ di accortezza che contro l’Inter nel secondo tempo è un po’ mancata”.

Antonio Napoletano

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