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Esclusiva – L’avvocato Pisani a Radio CRC: “Il divieto di trasferta ai tifosi del Napoli? Ci sarà un ricorso al Tar perché non possono essere puniti i tifosi che vogliono solo vedere una partita…”

A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Angelo Pisani, avvocato: “Tutti dobbiamo difendere i tifosi, i valori, le regole e i calcio. La politica ha fatto un vero e proprio autogol col provvedimento di vietare le trasferte per due mesi ai tifosi del Napoli. È un provvedimento che oltre che non servire a nulla punisce tantissime persone. Non ci si può più avvicinare allo stadio perché c’è violenza. Come non deve succedere in autostrada, non deve succedere neanche in Parlamento che avvengano risse. Dobbiamo valutare la possibilità di un ricorso non perché abbiamo certezza di vincere, ma un ricorso per una protesta legale legittima per far capire allo Stato che la maggior parte dei tifosi che va in trasferta vuole andare con la famiglia ed è gente per bene. Ricorso al Tar, aspettando i tempi di questa giustizia. Sperando che la presa di posizione dei tifosi servano a far capire che con questo provvedimento non si risolvono i problemi reali. Secondo voi lo Stato non sa chi sono i tifosi che possono creare problemi e quali sono le persone che vogliono solo vedere la partita? Ci sarebbe bisogno di logica, buon senso e rispetto delle regole. Fare come con gli Hooligans? Potrebbe essere una soluzione, ma qui in Italia abbiamo la tessera del tifoso. Che senso ha farla se al primo incidente si chiudono tutti in casa. Devo pensare che ci sono degli interessi anche per le pay tv? La programmazione spesso manca, organizzando in maniera preventiva e più tranquilla una competizione potrebbe essere una soluzione. Quello che è accaduto è stato un appuntamento tra due gruppi di bande che non c’entra niente con il calcio che è uno sport che va gestito e sviluppato come sport. Se questa squadra può ripetere le gesta del periodo di Maradona? Guardando lo stato, l’entusiasmo e la forma mentale del Napoli in questo momento molti ci invidiano, ma noi per scaramanzia diciamo che sogniamo e aspettiamo”.

Antonio Napoletano

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