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Esclusiva – Salernitana, il presidente Iervolino a Radio CRC: “Il Napoli è la squadra delle stelle. Quando ho esonerato Nicola lui mi ha cercato, ma c’erano delle audizioni in corso. Poi è successa una cosa…”

Iervolino

A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Danilo Iervolino, presidente della Salernitana: “La sconfitta di Bergamo? Brucia sulla pelle un’imbarcata di 8-2 senza far gioco e senza vincere un duello. Sono stati due/tre giorni difficili e a pagarne deve essere colui che ha la responsabilità tecnica e governa i calciatori. Ci sono state tante audizioni, nel frattempo il mister mi ha cercato tante volte. All’inizio ero riluttante, poi ho accettato e mi ha chiesto scusa. Sarò stato il primo a revocare la revoca. Le storie di calcio sono anche storie di uomini, quindi ho accettato e creduto in lui perché penso possa fare il bene della Salernitana. La gara col Napoli? Il Napoli è la squadra che gioca meglio in Europa, fa un calcio di grande ritmo, spinge ed ha fantasia. Ha un finalizzatore unico al mondo. È la squadra delle stelle. Per provare a combatterla si deve lottare su ogni pallone con agonismo e buttando il cuore oltre l’ostacolo. Non è con partite come queste che dobbiamo salvarci, i calciatori devono fare una bella partita perché la squadra è stata costruita per sorprendere e giocare a testa alta. L’eliminazione del Napoli contro la Cremonese non fa testo. Episodi che sono irripetibili, è una roba che capita. Quella partita non mi ha dato spunti, non è quello il Napoli. Le prossime tre gare della Salernitana? Noi dobbiamo ritrovare armonia e coraggio. Dobbiamo riempire i muscoli e concentrarci di più perché la percezione del pericolo non si è proprio avuta a Bergamo contro l’Atalanta. Dobbiamo prendere qualche rinforzo e recuperare quanto prima gli infortunati, poi possiamo dire la nostra. Non deve essere una scusante, ma quando in una squadra si fanno male un tot di giocatori diventa difficile. Ci miglioriamo, ci ricompattiamo e recuperiamo dall’infortunio un po’ dei nostri atleti e penso che diremo la nostra. Ochoa? Devo dire che Sepe e Ochoa rappresentano veramente un unicum perché penso che abbiamo tra i portieri più forti d’Europa. Forse sarò un po’ di parte, ma entrambi sono grandi professionisti. Abbiamo puntato sui giovani più forti in Italia e in Europa, bisogna dare tempo. La responsabilità si prende quando cresce la personalità con l’esperienza, li aspettiamo. Abbiamo anche giocatori di esperienza. Se prenderemo altri giocatori d’esperienza? Diciamo calciatori pronti, perché anche giocatori giovani possono avere esperienza. Gente pronta sicuramente perché devono darci una mano dato che non abbiamo tempo per aspettare. Il mercato di gennaio è un mercato complicatissimo, nessuno si vuole privare, c’è qualcosa che sta nell’area e non si concretizza, non è il vero mercato. Salernitana-Napoli sarà il mio derby del cuore, come farei a dimenticare che con la famiglia andavo a vedere il Napoli di Maradona. Sono stato follemente innamorato di una squadra e adesso lo sono di un’altra, è decisamente il derby del cuore. Incrociamo le dita, siamo tutti scaramantici però sarebbe bello vedere vincere il Napoli lo scudetto e la Salernitana salvarsi. Napoli-Salerno c’è sempre più voglia di creare un ponte, poteva essere la volta buona, ma per una serie di decisioni che rispettiamo non è stato possibile. Secondo me non ci sarebbero stati disordini e sarebbe stato bello”.

Antonio Napoletano

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