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Sassuolo, l’a.d Carnevali ammette: “Ci mancano i gol di Raspadori, ma da noi chi ha l’occasione di andare in un grande club viene accontentato…”

Giovanni Carnevali, a.d. del Sassuolo, ha rilasciato alcune dichiarazioni a “La Gazzetta dello Sport”, dove tra le tante cose ha parlato anche di Giacomo Raspadori, attaccante del Napoli.

Sassuolo, l’a.d Carnevali ammette: “Ci mancano i gol di Raspadori, ma da noi chi ha l’occasione di andare in un grande club viene accontentato…”

Vi mancano, banalmente, i gol di Raspadori e Scamacca, ceduti in estate, e quelli di Berardi, Traore e Defrel, molto spesso infortunati?

“Certo che ci mancano i loro gol, ma se pensiamo alle cessioni estive, questa è la politica del Sassuolo: chi ha l’occasione di andare in un grande club, in cambio di una cifra che riteniamo congrua, viene accontentato. Ed è rimpiazzato con giovani di prospettiva, come Alvarez che ha un ottimo potenziale. Berardi e Traore spero siano i nostri acquisti di gennaio, pian piano stanno ritrovando la condizione”.

Quindi esclude interventi sul mercato? Ad esempio, un centravanti esperto con un po’ di gol nelle gambe?

“Solo se dovesse capitare un’occasione improvvisa, ma tendo a escluderlo. Per adesso è tutto fermo. E di sicuro non vendiamo Frattesi e gli altri giocatori più importanti. Frattesi e Traore piacciono in Premier, spesso vengono a seguirli osservatori di squadre inglesi. Abbiamo fatto un’indagine di mercato dalla quale risulta che il Sassuolo ha una bella riconoscibilità all’estero”.

Il Sassuolo è in difficoltà: quartultimo, seppure con 7 punti di vantaggio sulla terzultima, non vince dal 24 ottobre, ha perso quattro incontri di fila. Carnevali, cosa succede?

“Il Sassuolo sta facendo meno bene di quanto pensavamo. Questo è il decimo anno consecutivo in A, un traguardo straordinario. Qualche difficoltà può starci, bisogna mantenere la calma con la consapevolezza di avere una rosa importante con giocatori di qualità. Ne verremo fuori al più presto”.

È più preoccupato o più sorpreso?

“Più sorpreso, perché credo che la squadra sia buona e debba essere ambiziosa. La Serie A è sempre difficile, quest’anno ancora di più perché la lunga sosta per il Mondiale ha un po’ scompaginato le cose. E noi stiamo pagando proprio la brutta partenza dopo lo stop di novembre e dicembre. Adesso non è il caso di guardare il calendario o la classifica, dobbiamo pensare solo a noi stessi: io non sono contento di come stanno andando le cose”.

Dionisi rischia? Il suo destino dipende dalla partita con il Monza?

“No, la sfida di domani non inciderà. Dionisi è bravo, noi abbiamo piena fiducia in lui, sta lavorando bene sul campo e infatti dal punto di vista del gioco c’è poco da dire. Mancano i risultati, abbiamo perso incontri che non dovevamo e non meritavamo di perdere. Fatichiamo a segnare, purtroppo. Dobbiamo fare un’analisi e ripartire: ci sta mancando qualcosa”.

Carlo Gioia

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