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Terremoto in Turchia e Siria, tra i dispersi anche l’ex Chelsea Atsu

Il terremoto che ha colpito la Turchia la notte scorsa è stato il più grande disastro registrato nel Paese dal 1939: lo ha detto oggi il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, come riporta il Guardian. Secondo i media, il leader turco si riferiva al terremoto di Erzincan, che provocò la morte di circa 33.000 persone 84 anni fa. Il terremoto di İzmit del 1999, di magnitudo 7.6, si ritiene che abbia ucciso più di 17.000 persone. Sono oltre 30 le scosse di terremoto registrate finora in Turchia, inclusa la prima – la notte scorsa – di magnitudo 7.8 e quelle più recenti di magnitudo 7.5 e 6.0.

Terremoto in Turchia e Siria, tra i dispersi anche l’ex Chelsea Atsu

Tra le migliaia di dispersi del terremoto che questa mattina ha devastato la Turchia c’è anche il ghanese Christian Atsu, 31enne dal robusto curriculum europeo. Trequartista, grande promessa una decina di anni fa, il Chelsea lo comprò dal Porto e poi lo prestò a Vitesse, Everton, Bournemouth, Malaga e Newcastle. L’anno scorso si era trasferito in Turchia dopo una stagione in Arabia Saudita. Oltre al giocatore dell’Hatayspor (Hatay è una delle zone più colpite dal sisma e il centro sportivo del club è distrutto), che ieri ha segnato al 97′ il gol decisivo su punizione nella vittoria contro il Kasimpasa, sarebbero intrappolati sotto le macerie anche il direttore sportivo dell’Hatayspor Taner Savut, il calciatore Onur Ergün, l’interprete del club, Emre Aslan. A loro si aggiunge il portiere del Yeni Malatyaspor Ahmet Türkaslan. La Federcalcio ha deciso di sospendere tutti i campionati fino al termine dell’emergenza.

AGGIORNAMENTO: MORTO IL PORTIERE DELLA SQUADRA DI ATSU – Il devastante terremoto che ha colpito la Turchia si è portato via Eyüp Türkaslan, 28enne portiere dell’Hatayspor, club della città di Antiochia, nel sud del paese al confine con la Siria, e quindi una delle zone più colpite dalla tremenda magnitudo di 7.8. Il giocatore è stato estratto dalle macerie senza vita. A riportarlo è l’allenatore Yàlmaz Vural: “Ho dato alla squadra due giorni di ferie dopo la partita. Molti giocatori non erano in Malatya. Solo il nostro secondo portiere, Ahmet Eyüp Türkaslan, era lì. Hanno salvato sua moglie…Sono devastato”.

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