L’edizione odierna del “Corriere dello Sport” ha fatto il punto su quelle che potrebbero essere le “rotazioni” di Spalletti in vista della gara contro l’Empoli.
CorSport- Il Napoli va ad Empoli per vincere, Spalletti pronto a tre “rotazioni” tra difesa e centrocampo
Il Napoli vuole vincere a Empoli, dichiaratamente: e questa non è mica una notizia. E anzi, comincia a non destare più sensazioni particolari anche il dosaggio di quello strumento che il mondo del calcio definisce turnover e che Spalletti preferisce invece definire rotazioni tra titolari dei primi 60 minuti e titolari degli ultimi 30. La storia della formazione, almeno in base a quelle che sono le indicazioni emerse dalla rifinitura di ieri, comincia ad assumere contorni precisi: un paio di cambi distribuiti tra difesa e centrocampo e poi una riflessione nel tridente. Che tradotto in nomi e uomini significa: Rui ed Elmas dal primo minuto, Lozano favorito su Politano.
E allora, in treno per Firenze. E poi in ritiro a Scandicci, una ventina di minuti di strada dal Castellani. Una sorta di tabù, uno stadio nemico dei risultati azzurri per non dire quasi una maledizione: dal 1948, il Napoli ha battuto l’Empoli in trasferta soltanto una volta su 13 incroci. Nel 2017. E poi: 4 pareggi e 8 sconfitte. L’ultima, tremenda, il 24 aprile 2022: dieci mesi precisi oggi. Un 3-2 in doppia rimonta con sorpasso che ha lasciato segni profondi e tracce ancora visibili sulla pelle dei superstiti di quella squadra. Altri tempi, vicini ma lontani un secolo per tutto ciò che sta accadendo.
La condizione psicofisica del gruppo, nonostante gli sforzi di Champions con l’Eintracht, è generalmente molto buona. E non è un caso che i cambi, cioè le rotazioni dovrebbero essere piuttosto contenute. Anzi, ridotte al minimo: due, al massimo tre. Un titolare per un altro titolare, non è che si possa parlare di turnover rivoluzionario: Spalletti ha ragione da vendere sotto questo aspetto. Per la precisione, rispetto a Francoforte: in porta ci sarà Meret; linea difensiva a quattro con Di Lorenzo, Rrahmani, Kim (unico diffidato) e poi Mario Rui al posto di Olivera; centrocampo con Anguissa, Lobotka ed Elmas per Zielinski; nel tridente, Lozano in vantaggio su Politano. Unico indisponibile: Raspadori.
Carlo Gioia
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