Due “giochisti” che meglio non si può: Spalletti e Gasp sono i due mister più anziani della Serie A, ma anche i più illuminati. Il Napoli è uno spettacolo con calciatori universali capaci di incidere in maniera importante, l’Atalanta è un evergreen al vecchio calcio tattico, pieno zeppo di pragmatismo.
Due buone abitudini per vincere meglio. Kvara prestigiatore, Rrahmani da corner LE PAGELLE
Una sfida che prometteva scintille. E così è stato. Anche se le cose migliori sono avvenute in zona Napoli. Nel tempio del calcio azzurro, il gruppo Spalletti – dopo la nota stonata contro l’ex Maurizio Sarri e la sua Lazio corsara a Fuorigrotta – torna a suonare forte: l’orchestra spinge tutti gli strumenti, accumula energia ovunque e scarica due assoli verso la porta di Musso. Velocità e spazio, controllo assoluto degli interpreti, armonizzazione assoluta e… gol. Con il georgiano. La materia dei sogni. Nonostante il doppio vantaggio continua il ritmo incalzante degli uomini d’azzurro vestiti che non conoscono lunghe soste. Anzi. Il Napoli continua con un gegen-pressing famelico. E da angolo arriva il raddoppio di testa con Rrahmani, ma stavolta Musso non è irreprensibile. Muriel, Zapata e Ruggeri, fanno sì che anche Gollini (attento su Muriel e Ruggeri), che dà fiato a Meret – indisponibile dell’ultima ora – possa dimostrare di essere all’altezza di questo grande complesso di musicisti, che sta incantando l’Europa intera. Azzurri a +18 dall’Inter, di nuovo.
Napoli (4-3-3): Gollini 6.5; Di Lorenzo 6, Rrahmani 7, Kim 7.5 (31′ st Juan Jesus 6), Olivera 6; Anguissa 6, Lobotka 7, Zielinski 6.5 (21′ st Ndombélé 6.5); Politano 6.5 (21′ st Elmas 6), Osimhen 7 (40′ st Simeone NG), Kvaratskhelia 8 (40′ st Zerbin NG). All: Spalletti 7.5
Atalanta (3-4-1-2): Musso 6; Toloi 5 (44′ st Lookman NG), Djimsiti 6 (44′ Demiral 5), Scalvini 4.5; Maehle 5 (23′ st Zappacosta 5.5), de Roon 6, Ederson 5.5, Ruggeri 5.5, Pasalic 5 (23′ st Boga 4.5); Hojlund 5 (1′ st Muriel 5.5), Zapata 6.5. All.: Gasperini 5
TOP
KIM 7.5: ultimo baluardo della difesa. Un carro armato, sbaglia nulla ed è sempre bravo a leggere le intenzioni atalantine. Purtroppo è costretto al cambio per un problema al polpaccio, si spera non sia nulla di grave…
KVARATSKHELIA 8: con il suo stile anarcoide – rapidità e foga, calma e lucidità – si intasa nel traffico degli scarpini avversari con la sua (ormai proverbiale) signature move: finte e contro-finte ubriacanti ed eleganti che gli spalancano orizzonti armoniosi
OSIMHEN 7: non segna (quasi lo fa in rovesciata), ma è generoso, altruista. Quando spinge lui, il Napoli sale di ritmo, quando s’innesca, crea pericoli…
RRAHMANI 7: ministro della difesa insieme al collega sudcoreano. Ha dalla sua anche la “chicca” del punto del definitivo 2-0 con uno stacco imperioso di testa
FLOP
BOGA 4.5: non riesce a incidere, in nessun modo
SCALVINI 4.5: a qualche buco, aggiunge un paio di leggerezze non da lui. Recupero dell’ultima ora, avrebbe potuto riposare ancora un po’
PASALIC 5: al centro del palcoscenico orobico, perde la memoria e non gli vengono le battute. Sostituito…
HOJLUND 5: andamento lento e piedi meno raffinati del solito dopo un inizio promettente. Sostituito (a ragion veduta) alla ripresa delle ostilità…
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