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Torino, Juric: “Il Napoli è la migliore di tutti e Kvara non lo fermi. Out Miranchuk e Karamoh, ma c’è Vlasic”

Db Torino 20/10/2018 - campionato di calcio serie A / Juventus-Genoa / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Ivan Juric

“Si è già detto tanto, è la migliore da quando sono qua sotto tutti i punti di vista. Sono cresciuti tanto, dobbiamo essere perfetti e deve girarci bene”, ha detto l’allenatore croato dei granata alla vigilia del match di domani all’Olimpico Grande Torino (fischio d’inizio alle 15). Cosa gli dirò prima della partita? “Solitamente cinque prima non parlo io, parlano loro. Io parlo prima”

Torino, Juric: “Il Napoli è la migliore di tutti e Kvara non lo fermi. Out Miranchuk e Karamoh, ma c’è Vlasic”

“Sono una squadra completa, qualsiasi cosa fai hanno una risposta. Se fai un caso, si adattano e se ne fai un’altra, sono pericolosi uguale. Non ho mai visto in Italia una squadra così. Ha pochi fuoriclasse, non come altre in passato. Impressiona la compressione del gioco: sono pericolosi sui piazzati, sono fantastici su tutto. Anche in Europa si sono viste poche squadre così. Hanno due fuoriclasse, Spalletti e Giuntoli: si sono migliorati a vicenda. Hanno preso giocatori moderni come Kim e Anguissa, possono giocare come vogliono contro qualsiasi squadra. Spalletti ha qualcosa in più rispetto agli altri, quando dirigono il gioco da dietro non c’è improvvisazione ma è tutto programmato. Le sue braccia indicano dove va il pallone, è una cosa fantastica. All’andata facemmo una grande partita, abbiamo commesso errori e ci hanno castigato: siamo tra le poche ad avere più possesso del Napoli e più di tiri, al di là del risultato. Ci sono stati spunti interessanti. Kvara non lo fermi. Puoi raddoppiare, ma lasci spazio a Rui o agli inserimenti dei centrocampisti. All’andata Djidji ha fatto una grande partita, ma non so se può giocare domani. Contro di lui ti fai il segno della croce e speri non sia in giornata. Il mio pupillo Rrahmani? Sono orgoglioso di lui, lo prendemmo per pochi soldi e l’abbiamo valorizzato: come Buongiorno, è un ragazzo spettacolo. Il primo anno non giocò mai, ma lavorava come un pazzo per arrivare al suo momento. Amir è un ragazzo d’oro. Buongiorno nella nazionale di Mancini? Non ho parlato con lui. Abbiamo tanti ragazzi con un atteggiamento fantastico, Buongiorno fa parte di questi: si è messo a lavorare sui difetti e sta crescendo. E poi è un nostro leader spirituale, sente la maglia perché è di Torino e del Toro. Ti dà qualcosa in più perché è cresciuto, siamo tutti orgogliosi di lui. Miranchuk non ci sarà, speriamo di averlo la prossima. Al suo posto giocherà Radonjic. Abbiamo una soluzione in meno. Tanti giocatori ti permettono di non andare in inferiorità, Djidji è tra questi. Gravillon potrebbe avere caratteristiche di questo tipo, che accetta gli spazi aperti, e può crescere. Karamoh non riesce a recuperare dalla botta, Radonjic a Lecce ha fatto una partita completa con anche la fase difensiva in maniera esemplare: è quello che ha corso di più e ha raggiunto velocità massime, è un giocatore che se vuole… Speriamo che trovi continuità, ha doti fisiche pazzesche. Linetty sta facendo bene, ci sarà spazio per lui, per Ricci e per Ilic. Vedremo chi partirà, sono soddisfatto di tutti. E anche Adopo ha fatto bene. Ci sono le soluzioni giuste”

“Ho sempre perso contro Spalletti? Alla fine sono i giocatori… Non mi disturba, anzi stravedo per Spalletti. Altri hanno il nome ma non sono allenatori, sono gestori; lui è un allenatore. Io e Matteo (Paro, il suo vice, ndr) siamo invidiosi delle sue conoscenze e di quanto è bravo: è tosto, abbiamo litigato: ha questo carattere, ma è bello da vedere. Dobbiamo essere al top per aggressività e come gioco. Dobbiamo giocare bene a calcio, voglio un Toro così: siamo stati cinici e non abbiamo subito gol. Domani ci vuole tutto. Quando hai tutto da guadagnare, hai tanto da perdere… Può essere una gioia enorme, o magari non la raggiungi. C’è una grande occasione, con il cuore libero, ma non è vero che non abbiamo niente da perdere”.

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