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Napoli, protesta ultrà contro De Laurentiis: “Proprietario, non padrone”

TIfosi Napoli

I gruppi organizzati si sono dati appuntamento per protestare contro il nuovo regolamento che vieta bandiere in curva e contro l’obbligo della tessera del tifoso

Napoli, protesta ultrà contro De Laurentiis: “Proprietario, non padrone”

Due ore intense, oggi pomeriggio (dalle 16:30 alle 18:30 circa), nel mirino ultras c’è il presidente napoletano Aurelio De Laurentiis, in particolare il regolamento d’uso dell’impianto di Fuorigrotta e il relativo il divieto di introdurvi bandiere, stendardi e fumogeni, oltre al caro-biglietti per la sfida con il Milan di Champions League, con i tagliandi del settore più popolare venduti a 90 euro. “De Laurentiis è il proprietario, non il padrone”, uno dei cori intonati. La protesta continuerà all’interno dello stadio per Napoli-Milan, dove le curve resteranno in silenzio.

“‘Meno ultras e più famiglie allo stadio’. Quali famiglie, visti i prezzi solo quelle ricche – si legge nel comunicato diffuso dai gruppi che sottolinea il divieto “a tutti, ultras e non, di ingresso di qualsiasi vessillo e simbolo di appartenenza per un capriccio di questore, sindaco e Adl”: è per questi motivi “che la nostra partita inizierà dalle 16.30 a piazzale Tecchio, ci ritroveremo con bandiere, stendardi e fumogeni per ricreare quell’atmosfera che ci è negata all’interno dello stadio. Sono tutti invitati a partecipare, soprattutto quelle famiglie che non possono permettersi il lusso di poter entrare. In curva – concludono – resteremo in silenzio e torneremo a cantare fuori oltre il 90° per quella città e quella maglia che abbiamo sempre difeso”.

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