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Di Campli a Radio CRC: “De Laurentiis dovrebbe essere l’idolo di Napoli, ma non è così perché…”

Italian businessman Aurelio De Laurentiis arrives for the screening of the film "Freaks Out" presented in competition on September 8, 2021 during the 78th Venice Film Festival at Venice Lido. (Photo by Marco BERTORELLO / AFP) (Photo by MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)

A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Donato Di Campli, operatore di mercato: “Il Napoli ha meritato ampiamente questo scudetto e lo ha dimostrato nel corso della stagione. Questa squadra ha dimostrato di essere superiore in tutto e per tutto, quindi complimenti. Io per meriti metterei sempre in ordine di meriti Giuntoli, Spalletti e De Laurentiis. Il presidente mette i soldi, ma quando parla fa sempre danni.

Oggi è una bella armata il Napoli, è una squadra tosta, fisica e tecnica. È una squadra assolutamente completa. De Laurentiis in questo momento dovrebbe essere la persona più amata dai napoletani e non credo che lo sia. I suoi principi sono giusti nel mondo del calcio, poi rovina tutto questo benessere con dichiarazioni e modi di essere. Potrebbe essere veramente l’idolo di Napoli avendo portato la squadra dal fallimento allo scudetto.

Per quanto riguarda le storie della giustizia sportiva siamo al paradosso del grottesco, ogni anno si deve interloquire con la giustizia che dovrebbe essere breve. Ritengo che la sentenza della penalizzazione contro la Juventus sia stata fatta con i piedi”.

Antonio Napoletano

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