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Napoli, Spalletti: “Voglio comprare la mia bandiera. Dialogo con ADL? Mai interrotto…”

“Spesso l’abbiamo detto, dobbiamo rendere felici i nostri tifosi. Oggi tocchiamo con mano questa gioia, sapere che si è contributo a generare questa felicità ci trasmette felicità”. Si pone in questi termini l’allenatore dei campioni d’Italia, Luciano Spalletti, in conferenza stampa post Napoli-Fiorentina. Su Osimhen. “È un ragazzo giovane, non dimentichiamo. Il fatto che abbia avuto il coraggio di andare a prendere la palla e tirarlo di nuovo. È giusto perché deve vincere la classifica dei cannonieri, a parte questo li sa anche battere i rigori…”

Napoli, Spalletti: “Voglio comprare la mia bandiera. Dialogo con ADL? Mai interrotto…”

“La bandiera dedicata a me in curva? Sto cercando il numero di chi l’ha fatta e la voglio comprare (ride,ndr). Non mi era mai successo e li ringrazio. Victor l’attaccante africano più prolifico? Osimhen ha dimostrato di avere grande personalità, non dimentichiamo che è giovane e può subire gli sbalzi d’umore. Ha avuto il coraggio di andare a ritirare il rigore, lo si era detto nello spogliatoio perché lui deve vincere la classifica dei cannonieri. A parte questo, li sa anche battere i rigori. Che presupposti abbiamo nella prossima stagione? I presupposti sono questi, di una squadra forte. Nel primo tempo non siamo riusciti a fare il nostro calcio, nel secondo tempo abbiamo fatto bene. Giuntoli sta già lavorando sulla squadra per anticipare i tempi, ci vogliono confronti all’interno dove ognuno dice quello che pensa e si va a provare a fare una squadra ancora più forte. La festa? Mi piace andare a vedere tutte le piazze, ma per far festa devi avere la certezza. Fino a che non hai i punti che servono non puoi festeggiare, senza disperdere punti perché la squadra ha fatto un lavoro eccezionale creando un grande margine. Ora si potrebbe vivere di rendita, ma non è così. Come riavviare un dialogo con De Laurentiis? Ma quale dialogo? Quando si è interrotto? C’è sempre stato dialogo. Mi hanno chiesto del contratto, io li ringrazio perché hanno esercitato il rinnovo del contratto. Non stiamo facendo il processo di quando è arrivata questa comunicazione, è andata così. Da un punto di vista mio penso sempre che ci si debba parlare, per andare a creare quello che può essere più importante per il Napoli. Restano ancora quattro partire da giocare, perché bisogna chiudere bene. Io ho a che fare con una squadra forte, con una squadra di bravi ragazzi. Se ci sono differenze di comportamento diventa impossibile vincere. O sei squadra, o non vinci. Puoi avere i calciatori che vuoi, ma senza l’unità di intenti non vai da nessuna parte”.

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