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Juventus, Elkann: “Lo sport non mente mai quando si vince bene sul campo…”

NEW YORK, NY - OCTOBER 21: John Elkann, Chairman of Fiat Chrysler Automobiles and CEO of Exor, poses with a Ferrari outside the New York Stock Exchange after Ferrari's IPO on October 21, 2015 in New York City. Ferrari will trade under the symbol RACE. (Photo by Andrew Burton/Getty Images)

Si è recato a Napoli nei giorni scorsi, e nel suo giro di visita nella città partenopea si è recato anche alla sede de Il Mattino, il giornale di riferimento del territorio campano, che è diventato il luogo di numerose considerazioni dell’amministratore delegato di Exor, la holding che controlla fra le altre aziende la Ferrari e la Juventus.

Juventus, Elkann: “Lo sport non mente mai quando si vince bene sul campo…”

“Lo Scudetto del Napoli – ha dichiarato John Elkann nella sede del giornale napoletano – è più che meritato. Un campionato chiuso a cinque giornate dalla fine, l’attacco e la difesa più forti, non ce n’è stato per nessuno. Lo sport non mente mai quando si vince bene sul campo, potendo contare sull’ottimo lavoro dell’allenatore e, perché no, su un po’ di magia azzurra. Napoli ha ragione di festeggiare questa grandissima vittoria».

Due parole, il presidente e amministratore delegato di Exor, le ha spese anche sulla sua Juventus: “È stato un anno molto difficile fuori dal campo. La squadra ha però dimostrato di essere forte: per ora è seconda e disputerà domani la prima semifinale di Europa League: noi continueremo a lavorare per difendere la società in tutte le sedi”.

Ma gli interessi in campo a Napoli, e in generale nel sud Italia, sono ben altri rispetto al calcio: “Abbiamo fatto scelte coraggiose, investendo sullo stabilimento di Pomigliano che sin dalla nascita aveva registrato una serie di problemi. Fu decisiva la scelta di Sergio Marchionne e la nostra volontà di realizzare proprio in Italia e al Sud auto importanti, destinate ai mercati internazionali”, ha detto parlando di Stellantis.

All’epoca la produzione della Panda si spostò dalla Polonia allo stabilimento di Pomigliano d’Arco intitolato a Giovan Battista Vico. Oggi, dove si continua a produrre la Panda, nascono anche i Suv Tonale dell’Alfa Romeo e anche il modello Hornet della Dodge, casa automobilistica americana che fa parte del gruppo.

“Dallo scetticismo iniziale di tanti per quell’investimento siamo passati alla certezza che ogni volta che ci si dà obiettivi ambiziosi e li si sostiene nel tempo con i giusti mezzi, i risultati si raggiungono» ha sottolineato Elkann.

Dal 2024, inoltre, lo stabilimento di Pratola Serra, in provincia di Avellino, produrrà i motori diesel per tutti i veicoli commerciali del Gruppo Stellantis a Melfi, l’altra capitale meridionale dell’auto made in Italy, a Termoli dove si sta costruendo una delle Gigafactory più importanti d’Europa. «La nostra intenzione per i prossimi anni è di accrescere la competitività e di utilizzare le piattaforme tecnologiche per realizzare auto di alto profilo anche al Sud perché possiamo dimostrare al mondo di saper fare cose eccezionali”.

Lo dicono anche i numeri: terzi al mondo tra i produttori per fatturato e per marginalità, primi per redditività assoluta: “Sono le basi per il futuro in uno scenario che sta registrando una nuova effervescenza a livello mondiale nel settore dell’auto, in vista soprattutto della transizione energetica. Ecco perché la scelta di svilupparci in Italia in modo armonico si rivelerà strategica”, ha concluso il rampollo di casa Agnelli/Elkann.

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