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Napoli, De Laurentiis presenta il prossimo ritiro a Dimaro ma glissa sul futuro: “Non parlo di calcio”

Lo scudetto vinto risale a solo due settimane fa, eppure il Napoli non ha ancora un futuro ben delineato: servono ulteriori segnali di disgelo tra Luciano Spalletti e Aurelio de Laurentiis visto che la cena di venerdì scorso non ha smussato tutti gli angoli né chiarito progetti a medio-lungo termine. Allenatore e presidente hanno caratteri decisi che possono portare a situazioni di arroccamento ma, allo stesso tempo, possono superare ogni tipo di impasse in un amen. Di certo di futuro non si è parlato nella conferenza stampa di De Laurentiis, che ha voluto toccare solo il tema del ritiro a Dimaro della prossima stagione.

Napoli, De Laurentiis presenta il prossimo ritiro a Dimaro ma glissa sul futuro: “Non parlo di calcio”

Con toni più o meno incisivi (si va dal “gelo” al “braccio di ferro”), le notizie che arrivano da Napoli concordano comunque sulla necessità di fare chiarezza nel rapporto tra i due. Non è una questione economica per Spalletti, che non ha del tutto apprezzato la modalità di rinnovo automatico arrivata tramite PEC, tutto previsto dal contratto firmato due anni fa dal tecnico che però, a maggior ragione dopo un’annata trionfale, si aspettava un confronto faccia a faccia prima dell’annuncio del proseguimento del rapporto. Il presidente, dal canto suo, sa di aver operato nelle modalità previste dagli accordi, ha aperto a un possibile rinnovo ed è conscio del fatto che se per qualche motivo l’allenatore decidesse di andare via ci sarebbe una penale da pagare per liberarsi.

E allora ecco la conferenza di ADL, presenti anche la figlia Valentina e il portiere Alex Meret – oltre ai rappresentanti istituzionali della Val di Sole, segnatamente: Roberto Failoni (Assessore al Turismo del Trentino), Maurizio Rossini (Ceo Trentino Marketing), Luciano Rizzi (Presidente APT Val di Sole) e Andrea Lazzaroni (Sindaco del Comune di Dimaro Folgarida) -: “Oggi si parla del ritiro del Trentino – sentenzia De Laurentiis -. Abbiamo una partita importante, ci saranno le varie conferenze per parlare di calcio, qui si parla di ritiro anche perché ci sono novità”.

“Altrimenti devo alzarmi e andarmene – ha aggiunto De Laurentiis -. Qui c’è mia figlia Valentina che da quando ci produciamo il materiale tecnico, con il mio amico Armani che ci pregia di fornici il suo marchio, è diventata una colonna ormai della nostra società. Siamo partiti in un momento molto difficile del Covid: è stato un inizio complicato, feci accordi per il trasporto dalla Cina dei materiale, con un’azienda di Bergamo sui tessuti e siamo partiti con molte difficoltà e tutto il reparto tecnico mi chiedeva se alla prima giornata si rischiava di partire con le vecchie maglie? Invece poi abbiamo creato un’armonia attrezzandoci per questa novità anche professionale. Oggi come oggi è un asset molto importante, quando vedo la risibile situazione in squadre anche molto importanti guardo mia figlia e dico siamo davvero una bomba, degli innovatori”. E aggiunge: “L’anno scorso tanti ci avevano invitato e offerto voli per andare a giocare fuori e io invece ho preferito pagare delle squadre, anche straniere, per non perdere giorni di ritiro. Ho detto “basta con le trasferte”. Ovviamente in Trentino giochiamo con squadre di livello minore per non sottoporre i calciatori a sfide importanti all’inizio della preparazione. Nel passato le squadre andavano in Cina per un giorno, poi in Australia, una follia. Una volta ci sono cascato andando a Miami e alla fine dovemmo convocare noi le persone per riempire lo stadio. Ricordo che ho speso 550 mila dollari per andare lì, preferisco darli a quelli dell’Emilia-Romagna”.

Festa Scudetto: “Mi sto spaccando per fare la celebrazione della consegna della coppa il 4 giugno alle ore 19 quando ci sarà la partita con la Sampdoria. A fine partita i ragazzi si cambieranno, verrà montato il solito palco. Volevo montarne tre, ma credo che ce ne sarà solo uno di 520 metri quadri e ci saranno una decina di schermi più grandi di quelli per la partita di Udine. Poi partirà dopo la festa con Spalletti e tutti quanti e si andrà avanti fino a mezzanotte. Stamattina mi è venuta un’idea, ho chiamato Fiorello e gli ho chiesto di montare la sua struttura al Maradona a mezzanotte e un secondo così da essere in diretta dalla centralità del mondo che è Napoli, una cosa molto divertente. Forse mi dirà di no”.

Prima di dare la parola alla figlia Valentina, Aurelio De Laurentiiis ha commentato: “Ci aspettiamo un enorme flusso di persone, abbiamo fatto un sopralluogo e abbiamo valutato degli spazi un po’ più ampi per l’accoglienza per dei servizi migliori ed un intrattenimento oltre ad un secondo store sul posto, più grandi rispetto al solito. Vorremmo fare un percorso per le foto dei tifosi con la coppa, diverse cose molto interessanti per migliorare e far partire una nuova era perché Napoli vuole splendere in tutti i sensi. Ve lo dico in maniera chiara perché a volte leggo cose non esatte: noi avevamo terminato il nostro contratto e abbiamo raggiunto un accordo che lega la nostra amicizia, che va avanti da 13 anni, oltre a questo ritiro che sta per iniziare poi per i successivi 3 anni”.

“Quali giocatori ci saranno nelle gigantografie a Dimaro? Il discorso è molto semplice, noi consideriamo i nostri calciatori molto importanti e nei miei 19 anni abbiamo sempre fatto degli aggiustamenti, anche l’altro anno dissi ad uno di voi che sfruculiava che avremmo provato a vincere il campionato, promessa mantenuta. Si può sempre fare di più, è doveroso, mi sono sempre divertito nella competizione sia nel cinema al 100% o come ora a mezzo servizio, che poi nel calcio, ma è chiaro che nel futuro colorato di azzurrissimo dovremo pensare al mercato. I nostri scouting per ora hanno guardato, annusato, analizzato, ma fino a quando non si finisce un campionato non si può dare un voto a tutti, ma in ogni anno c’è sempre stato qualcuno che andava e qualcuno che veniva, ma. proprio in quel di Dimaro o forse una settimana prima ci rivedremo per parlarne. Oggi come ora che risposta ti do?”…

E “giustifica” la presenza di Alex Meret: “Devo ringraziare Meret che è stato sempre criticato, ma noi l’abbiamo sostenuto ed ha fatto questo campionato eccezionale”.

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