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Curva Sud contro Dimarco: “Pensa a giocare o la lingua te la facciamo ingoiare”

Gli ultras del Milan hanno mandato un chiaro messaggio all’esterno dei nerazzurri.

Curva Sud contro Dimarco: “Pensa a giocare o la lingua te la facciamo ingoiare”

Dopo 13 anni dall’ultima volta, l’Inter è tornata in finale di Uefa Champions League. Un risultato storico, che ha zittito tutte le critiche arrivate sino ad oggi.

Al termine della gara, il terzino nerazzurro, Federico Dimarco, è letteralmente esploso di gioia, a tal punto da prendere il ruolo di capo ultras.

L’episodio in questione, non è per niente piaciuto agli Ultras della Curva Sud Milano, che ha esposto uno striscione intimidatorio sotto casa del calciatore nerazzurro.

Dimarco, nella giornata di ieri si è scusato con questa nota sul suo profilo Instagram: “Martedì sera dopo la partita mi sono lasciato andare ad un momento di leggerezza. Volevo chiedere scusa a tutti i tifosi milanisti che si sono sentiti offesi”

La risposta degli ultras rossoneri

La risposta degli ultras rossoneri non ha tardato ad arrivare. I ‘banditi’ con questo comunicato hanno dichiarato di aver apprezzato le scuse del calciatore:

“Da martedì sera tiene banco il caso Dimarco: capiamo e condividiamo la voglia di esultare e far festa, nessuno si è mai sognato di vietare festeggiamenti e sfottò, ma in una città come Milano ci sono dei limiti che non vanno mai oltrepassati, da una parte e dall’altra. Le Curve di Milano si impegnano da 40 anni a portare avanti un patto di non belligeranza, un caso unico in Italia che permette di vivere nel rispetto, nella tranquillità e nella lealtà la nostra cittadina. 

Un conto sono i cori e gli striscioni di sfottò riferiti a giocatori e società “chi non salta è rossonero o interista vaffanc… ecc.”, tutt’altro discorso sono i cori di scherno verso una curva intera alla presenza della stessa (con un coro che la stessa Curva Nord non canta di proposito da mesi). Apprezziamo le scuse del giocatore Dimarco, comprendendo che a volte l’adrenalina e l’euforia possano giocare brutti scherzi, e ci auguriamo in futuro di non assistere più a scene simili, da ambo le parti”.

Vincenzo Schiavo

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