L’attaccante argentino, che con il suo contributo – seppur part-time, complice la stagione monstre di Osimhen – ha “regalato” al suo Napoli ben 6 punti, ha rilasciato la sua prima intervista da campione d’Italia ai microfoni del quotidiano spagnolo AS
Napoli, Simeone: “Spalletti merita il riposo richiesto. Papà Diego? Vi svelo una cosa…”
L’attaccante argentino, a ormai un mese dall’aritmetica vittoria dello Scudetto, si è raccontato in un’intervista ai microfoni del tabloid spagnolo, parlando di quelle che sono le sue sensazioni al pensiero di questo successo: “Ogni giorno realizzo qualcosa di nuovo che mi insegna quanto è stato bello tutto. L’altro giorno, per esempio, sono stato a Sorrento e c’era una strada con decine di striscioni che mostravano i risultati di tutte le nostre partite”. E prosegue: “Mi hanno cercato diverse squadre importanti, ma appena è uscito il Napoli non ho pensato ad altro. Mi spiegarono che era un’operazione difficile, ma non mi importava”.
Giovanni racconta poi un aneddoto su quella che è stata la partita che gli ha fatto realizzare di poter vincere lo Scudetto. Tutto è nato da un contatto col padre Diego: “Abbiamo capito che saremmo diventati campioni dopo la vittoria contro la Roma a gennaio, quando ho segnato il gol. Mio padre me l’ha anche detto, mi ha mandato un messaggio di notte: “Questo successo odora di campione”. Mi sono commosso, perché ha fatto lo stesso con l’Argentina quando hanno vinto gli ottavi di finale in Qatar”. Infine, un commento sull’addio di Spalletti: “Il mister è un maestro di calcio e di vita. Ha parole che ti colpiscono, ti fanno venire voglia di continuare ad ascoltarlo. Ogni giorno abbiamo sessioni video di circa 40 minuti, mi piace ascoltarlo e imparare. Mi piacerebbe fare l’allenatore e mi piacerebbe essere come lui, avere la sua stessa passione. Condivido il suo modo di vedere il calcio ed è per questo che abbiamo fatto quello che abbiamo fatto, abbiamo seguito le sue idee. Ha detto che vuole riposare, stare con la famiglia e la sua decisione va rispettata. Lo amiamo, è stato meraviglioso lavorare con lui e gli auguriamo il meglio. Si merita tutto quello che gli sta accadendo”.
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