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Fiorentina, Commisso: “Italiano punto fermo, quelli del West Ham degli animali”

Commisso

Il presidente della Fiorentina Rocco Commisso non nasconde rabbia e delusione dopo la sconfitta nella finale di Conference League contro il West Ham. L’imprenditore italo-americano se la prende con l’arbitro spagnolo Del Cerro Grande (“Mi aspettavo che potessimo vincere questa partita, ma ci sono stati alcuni casi in campo dove cui l’arbitro avrebbe dovuto fare la differenza, Jovic con il naso rotto, l’altro fatto è quello di Biraghi”), ma anche con gli inglesi: “Ho parlato con il presidente della Premier League e gli ho detto che quelli là sono tutti animali per come hanno trattato i nostri giocatori”. Commisso si tiene stretto il tecnico Italiano, nelle ultime settimane accostato prepotentemente al Napoli, orfano di Spalletti

Fiorentina, Commisso: “Italiano punto fermo, quelli del West Ham degli animali”

“Avremmo potuto vincere quella partita 3-0 – ha proseguito Commisso – Quanto ai tifosi come ho già detto mi dispiace tanto per loro, meritavano di più, non ce l’abbiamo fatta”.

Questa delusione come base di partenza per la prossima stagione. “Ho parlato con il mister, mi sono congratulato per la stagione, ma abbiamo tutti il morale giù. Dobbiamo comunque andare avanti, da qui dobbiamo ripartire per fare meglio la prossima stagione. Meritavamo la coppa? Abbiamo perso 2-1 entrambe le partite, meritavamo di più, ma questo è il calcio. Mi dispiace per i tifosi, si meritano di più “. Ai colleghi presenti Commisso ha anche risposto in maniera lapidaria sul futuro di Italiano corteggiato dal Napoli: “Italiano un punto fermo? Sì. Il 12 ripartirò per l’America”.

Attraverso un comunicato stampa, il West Ham stigmatizza parte della sua tifoseria per il lancio di oggetti in campo che hanno anche colpito il capitano della Fiorentina Biraghi e annuncia punizioni esemplari per i colpevoli: “Il West Ham United condanna senza riserve il comportamento di un piccolo numero di persone che hanno lanciato oggetti in campo durante la finale di UEFA Europa Conference League – si legge nella nota – . Queste azioni non hanno posto nel calcio e non rappresentano in alcun modo i valori della nostra squadra e della stragrande maggioranza dei nostri tifosi, che si sono comportati in modo impeccabile a Praga questa settimana e durante le nostre ultime due stagioni in giro per l’Europa. In linea con il nostro approccio di tolleranza zero, chiunque venga identificato vedrà i propri dettagli trasmessi alla polizia e verrà punito con sanzioni esemplari, non potendo quindi entrare nel London Stadium né viaggiare con il club per molto tempo”.

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