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Sion, Balotelli non cambia mai: alcol, fumo, pugni e qualche sprazzo di talento. Il caso

Mario Balotelli

Con l’acquisto di Mario, la compagine svizzera si aspettava una stagione decisamente migliore, e invece neppure l’arrivo di Balotelli ha evitato al club la retrocessione nella serie B svizzera. Un fallimento totale in campo al quale ora si aggiungono nuove vicende extra-calcio che riguardano l’attaccante italiano e che vengono svelate dal quotidiano “Blick”.

Sion, Balotelli non cambia mai: alcol, fumo, pugni e qualche sprazzo di talento. Il caso

Il tutto al termine di una stagione travagliata, segnata da ben quattro cambi di allenatore, tra cui l’italiano Paolo Tramezzani. E ora spuntano una serie di retroscena sulla stagione dell’ex attaccante di Inter e Milan, che ha dovuto fare i conti con le tante aspettative della piazza e in questo campionato si è fermato a quota 6 gol. “Con Mario ci siamo illusi perché abbiamo fatto tutto il possibile affinché pensasse principalmente al calcio, ma non ci siamo riusciti”, ha detto il direttore sportivo, Barth Constantin, come riportato dal quotidiano elvetico, che ha fatto luce su alcune vicende extra-calcistiche di Balotelli. Il giornale svizzero racconta che, durante la sosta invernale, il Sion è andato in ritiro in Spagna. Ma il viaggio è diventato una festa per Mario. La sua camera d’albergo era l’epicentro di festini. E una mattina l’allenatore Fabio Celestini ha trovato Mario ubriaco nella hall dell’albergo.

A febbraio, dopo il pareggio contro il Winterthur, il ds Costantin ha deciso di portare Balotelli a Martigny per festeggiare il carnevale e fargli conoscere le usanze locali. I due si sono travestiti per non essere riconosciuti. Mario con una maschera della serie La Casa di carta e il dirigente con un costume da Pikachu. Durante la festa però qualcosa va storto: All’improvviso una persona avrebbe riconosciuto il calciatore e tirato fuori la macchina fotografica.

Mario non ha gradito. E dagli insulti si è passati rapidamente ai pugni. Constantin è intervenuto per proteggere il suo giocatore. Ma, nella confusione della colluttazione, il ds ha rimediato un pugno in faccia dallo stesso Balotelli. Una settimana dopo, contro il San Gallo, Constantin è stato immortalato dalle televisioni con un occhio nero. E in quella stessa partita, per protesta contro il rendimento della squadra, i tifosi hanno dato fuoco alla maglia di Balotelli in tribuna, conclude Blick.

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