Il tecnico nato a Stoccarda. e residente a Pescara, è il nuovo allenatore del Lecce. L’uomo che dovrà sostituire l’amatissimo Marco Baroni che in Salento ha portato la squadra giallorossa in serie A e l’ha salvata facendo un capolavoro con un gruppo carico di esordienti e di ragazzi nati dal 2000 in avanti e un attacco senza pezzi da novanta.
Lecce, D’Aversa: “Società seria, ho detto subito sì. Corvino un maestro”
Presentato alla stampa come nuovo tecnico del Lecce, Roberto D’Aversa non vede l’ora di cominciare il suo lavoro sulla panchina dei salentini: “Non vedo l’ora di rimettermi al lavoro, sono carico per raggiungere gli obiettivi in un club moderno come questo, che pensa anche al settore giovanile. Nel calcio di oggi una società è l’azienda, credo che il lavoro compiuto fin qui sia un modello per l’Italia. Quando è arrivata la chiamata, non ci ho pensato due volte prima di accettare questo incarico. Per quanto riguarda la tattica, la variante che può esserci è sul vertice alto o sul vertice basso. Può diventare anche un 4-2-3-1 in base all’avversario che andremo ad affrontare. È molto importante l’interpretazione. Ho ancora in mente le immagini di quando il Lecce ha raggiunto la salvezza a Monza, con la squadra sotto lo spicchio della tifoseria: il calore della piazza è un aspetto che ho considerato. La passione del pubblico può fare la differenza. I nostri gioielli? Si sa che possono arrivare offerte, se c’è la possibilità di patrimonializzare è giusto che questo accada. Ma noi abbiamo un maestro come Corvino nel cercare alternative”.
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