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Napoli, è Nata(n) una stella: ecco chi è il dopo-Kim

Grandi speranze nel brasiliano, che dovrà ambientarsi di corsa con un’eredità pesantissima. Ma anche un anno fa, dopo l’addio di Koulibaly (e l’arrivo dell’MVP della stagione nel suo ruolo), sembrava notte. Il difensore sudcoreano che si è trasferito al Bayern Monaco dopo un solo anno in A e con tanto di vittoria dello scudetto. Dopo aver fallito i colpi Itakura, rimasto al Borussia Mönchengladbach, e Danso, che ha rinnovato con il Lens (con tanto di frecciatina social del club francese agli azzurri), Aurelio De Laurentiis ha virato su Natan Bernardo de Souza (per tutti semplicemente Natan), difensore mancino brasiliano del Bragantino. Visite mediche a Villa Stuart per lui, in attesa della firma.

Napoli, è Nata(n) una stella: ecco chi è il dopo-Kim

Il suo idolo è van Dijk (mica uno qualunque?), è un difensore centrale alto e forte fisicamente, con una passione per i tackle. In Brasile ha giocato con l’ex Juve Diego e Gabigol, e sfidato Diego Costa e Hulk. Ha un passato da terzino sinistro: arriva dal Bragantino, club della galassia RedBull come Lipsia e Salisburgo

Palindromo, precoce, sfortunato – Una giovinezza, non solo calcistica, molto complicata, a cominciare da un problema al cuore che l’anno scorso l’ha tenuto fermo un paio di mesi. L’approdo in Serie A rappresenta il coronamento di anni di sacrifici. Natan (il suo nome al contrario è sempre quello) è nato il 6 febbraio 2001, ed è alto 188 centimetri. Sarebbe potuto sbarcare in Italia già un anno fa: fu cercato dalla Roma, ma il club giallorosso non riuscì a chiudere l’affare. Il neo ds Meluso, appassionatissimo di calcio sudamericano, ha messo la sua griffe sicuramente sulla trattativa e ha accontentato il ragazzo, che sognava l’Europa.

Così dopo un timido interessamento anche del Barcellona, Natan è rimasto in Brasile, al Bragantino, e ora è pronto a vestire la maglia del Napoli, che ha offerto 10 milioni di euro e piazzato il primo colpo di mercato, per la felicità di Rudi Garcia. La carriera di Natan è iniziata nel Ponte Preta, come terzino sinistro, che però decise di non puntare su di lui, lasciandolo libero al compimento dei 15 anni. Rimasto fermo un po’ – il difensore stava per dire subito addio al calcio – è finito al Flamengo, uno dei club storici del calcio brasiliano. Con i rossoneri nel 2020 ha vinto due titoli (insieme all’ex interista Gabigol ha conquistato, infatti, un campionato carioca e un campionato brasiliano), per poi trasferirsi nella sua attuale squadra, il Bragantino.

È il club brasiliano della Red Bull, abile a scovare talenti in ogni angolo del globo. “Ho preso tante botte dalla vita — disse in un’intervista il giocatore — ma ho imparato a prendere le cose di petto. Per me giocare a calcio non è una pressione: faccio quello che mi piace”.

Dopo due stagioni, l’ultima chiusa al secondo posto del campionato paulista, Natan è pronto ad approdare in Italia e conquistare il Diego Armando Maradona, senza fare rimpiangere un idolo come Kim, capace di entrare nel cuore dei tifosi del Napoli nel giro di pochissimo tempo.

Per Natan la missione non sarà facile, ma è un ragazzo che non teme nulla. Ha un grande idolo, l’olandese van Dijk del Liverpool. Alla corte di Rudi Garcia giocherà in coppia con Rrahmani e troverà il suo connazionale, Juan Jesus, che gli farà da chioccia. Natan è il più piccolo di quattro fratelli (il maggiore ha una disabilità cerebrale fin dalla giovanissima età) e ha un’altra grande passione oltre al calcio. Nella sua vita c’è spazio anche per il teatro: in Brasile ha recitato in diversi spettacoli locali di comunità religiose. Ora è pronto a prendersi (da protagonista) il palcoscenico del Maradona.

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