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Napoli, Rudi Garcia traduttore di sé stesso in conferenza stampa

Rudi Garcia
Photo by PASCAL GUYOT/AFP via Getty Images

Un simpatico siparietto ha animato la conferenza stampa pre-partita di Rudi Garcia. Alla vigilia di Frosinone-Napoli, l’allenatore transalpino ha ricevuto anche domande in francese, rispondendo nella stessa lingua. A un certo punto, però, si è interrotto, per coinvolgere anche i giornalisti italiani: “Tranquilli, tra poco traduco io”, ha detto. Nonostante la presenza dell’interprete, Rudi Garcia ha voluto fare tutto da sé, concludendo quindi la risposta, traducendo la domanda e spiegando di nuovo il concetto espresso in italiano.

Napoli, Rudi Garcia traduttore di sé stesso in conferenza stampa

Certe volte le barriere linguistiche possono rappresentare dei limiti, ma questa volta non è il caso di Rudi Garcia, scrive il Corriere dello sport. L’allenatore del Napoli si è presentato in conferenza stampa per analizzare la sfida col Frosinone, in programma domani. E quando gli sono arrivate le domande in francese, si è trovato costretto a prendere in mano la situazione da one man show.

Le conferenze stampa sono un’occasione per capire qualcosa in più sui piani degli allenatore. Questo vale maggiormente se si tratta della prima conferenza stampa di un allenatore. Come è successo oggi per Rudi Garcia, nuovo tecnico del Napoli. “Non vediamo l’ora, va bene la preparazione, è tutto bello, ma ci manca la vera competizione che arriva domani a Frosinone. Siamo contenti di iniziare, avremo un avversario tosto, una squadra con entusiasmo, viene da un grande campionato e la promozione. C’è tanta voglia da parte loro, ma saremo all’altezza su questo.”

“Ho trovato tanto talento, ma prima ancora uomini di qualità. Sono uomini perbene, pensano collettivamente, è un gruppo abbastanza facile da gestire. Amano lavorare, hanno abitudine e quando qualcosa funziona è giusto tenerlo, ma ci sono anche altre cose da migliorare, da aggiungere e devo dire che ascoltano, hanno curiosità, su tutti i piani, dai sistemi di gioco alle palle inattive ma anche all’approccio alla gara. Sono contento del lavoro svolto anche se pure nel passato ho avuto momento migliori ma anche peggiori sulla preparazione con chi poteva partire ma è ancora qui per mia grande felicità. Ma questo ci ha impedito di preparare la squadra che avevo in testa, ma niente scuse per domani”.

Vedremo già da domani qualche sua novità?
“Vediamo nell’atteggiamento e nel gioco, la risposta in piccola parte, perché sarà 1/38, ma arriverà durante la gara. Non possiamo dire tante cose prima, c’è un avversario. Voglio vedere l’atteggiamento giusto, se è così il risultato sarà positivo”.

Il francese ha infatti notato come tra le cose da migliorare in squadra ci sia quella di attaccare con più uomini l’area. Questo il punto di vista dell’allenatore che è sicuro anche della possibilità di giocare con due punte: “Possiamo giocare con due punte, per avere più giocatori in area, dobbiamo migliorare questa cosa, mettere più giocatori davanti alla porta per dare più aiuto a Osimhen e anche a Simeone se dovesse essere lui il secondo attaccante”.

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