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Il Napoli spara a salve, Sarri ringrazia il mago Luis Alberto e il gol di Kamada

Per assurdo le due squadre sono praticamente le stesse di qualche mese fa, di quello 0-1 in cui Sarri ha saputo imbrigliare la geometrica fantasia dei futuri campioni d’Italia. Di diverso c’è l’allenatore del Napoli, Rudi Garcia, che, forte dell’intelligenza creativa che caratterizza gli allenatori eclettici, ha mantenuto le logiche sopraffine del passato spallettiano, lasciando ai suoi la libertà di ripercorrere e inseguire tracce e spazi mandati a memoria nel biennio del maestro di Certaldo. Sorride l’ex di turno, Maurizio Sarri, che è granitico in difesa con la sua Linea Maginot: Osimhen a secco, per i campioni d’Italia rete di Zielinski (con la complicità del laziale Romagnoli) e, senza Kim, dietro il Napoli balla. Nella ripresa annullati due gol agli ospiti, padroni di casa mai realmente pericolosi.

Il Napoli spara a salve, Sarri ringrazia il mago Luis Alberto e il gol di Kamada

Prima frazione ad altissimi livelli e con tante emozioni. Partenza forte del Napoli, pericoloso nei primi 20 minuti con un paio di occasioni a testa per Kvara e Osimhen. Poi alla mezz’ora il guizzo della Lazio che trova il vantaggio con il tacco di Luis Alberto, ma ci pensa subito Zielinski a riequilibrare il punteggio. Il Napoli in campo si muove in continuazione, svuotando e riempendo gli spazi concessi dagli avversari come un liquido oleoso che si deforma lungo le pareti del contenitore in cui viene versato fino a occuparne, in modo soffocante, ogni centimetro.

Per le squadre avversarie è stato allora particolarmente difficile limitare la produttività offensiva del Napoli, proprio per questa naturale e accerchiante capacità di riempire la metà campo avversaria in diversi modi, e di creare occasioni con altrettanta varietà. Nella ripresa poi ci pensa Kamada (52′) a firmare la rete che decide il match dopo un’altra grande azione confezionata da Felipe Anderson e Luis Alberto, MVP di serata. Nel secondo tempo annullati anche due gol ai biancocelesti con l’aiuto del Var per posizioni irregolari di Zaccagni. Al 95′ l’esordiente Jobbe Lindstrom tira alle stelle da buona posizione l’occasione del pari. Colpo grosso ed altro scherzetto griffato Sarri.

Napoli (4-3-3): Meret 6; Di Lorenzo 6, Rrahmani 6, Juan Jesus 5.5, Olivera 5.5 (66′ Mario Rui 5); Anguissa 6, Lobotka 6.5, Zielinski 6.5 (84′ Simeone NG); Politano 6 (75′ Lindstrom 5.5), Osimhen 5, Kvaratskhelia 6 (66′ Raspadori 5.5). All. Garcia 6

Lazio (4-3-3): Provedel 7; Marusic 6.5, Casale 6.5, Romagnoli 7, Hysaj 6.5 (81′ Pellegrini NG); Kamada 6.5 (65′ Guendouzi 6.5), Cataldi 6.5, Luis Alberto 8; Felipe Anderson 7.5 (81′ Pedro NG), Immobile 6 (93′ Castellanos NG), Zaccagni 6.5 (93′ Isaksen NG). All. Sarri 7.

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