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Italia, con l’arrivo di Spalletti potrebbe essere Di Lorenzo il capitano

Mg Milano 23/09/2022 - Uefa Nations League / Italia-Inghilterra / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Giovanni Di Lorenzo-Harry Kane

Voci provenienti da ambienti federali, dalle segrete stanze di Coverciano, confermano un’indiscrezione che sarebbe una doppia laurea dopo lo Scudetto vinto dal Napoli: Luciano Spalletti, nuovo commissario tecnico della Nazionale Italiana, sarebbe pronto a conferire i gradi di capitano del nuovo corso azzurro al terzino destro del Napoli, già capitano del “suo” club. Sarà lui, quindi, a raccogliere il testimone di Bonucci.

Italia, con l’arrivo di Spalletti potrebbe essere Di Lorenzo il capitano

Il capitano degli azzurri e la doppia fascia… dello stesso colore, scrive Il Mattino. Oggi più che mai è un’espressione che può essere ad hoc per Giovanni Di Lorenzo. Il leader silenzioso del Napoli, il freccia rossa sul primo binario, l’assist-man con il vizietto del gol, il pretoriano di Garcia è stato anche il capitano per eccellenza di Luciano Spalletti nella splendida e indimenticabile cavalcata scudetto dell’anno scorso. Il giocatore, 30 anni ad agosto, è un serio candidato per raccogliere i galloni di capitano anche con la Nazionale italiana.

L’attuale Ct, venerdì scorso ha diramato la lista dei convocati per i prossimi delicati impegni di qualificazione ad Euro 2024 (contro Macedonia del Nord e Ucraina, rispettivamente il 9 ed il 12 settembre). Tra i pochi punti fermi della Nazionale ci sarà, manco a dirlo, proprio Di Lorenzo che con gli azzurri (con Mancini alla guida) si è laureato campione d’Europa a Wembley contro l’Inghilterra (era l’11 luglio del 2021) e per questo è stato anche insignito dell’onorificenza di cavaliere della repubblica insieme a tutta la spedizione italiana oltre la Manica.

Con l’arrivo di Spalletti sulla tolda della nave azzurra, in tanti sono pronti a scommettere che la fascia di capitano possa essere messa proprio sul braccio di Giovanni Di Lorenzo. La casella, del resto, è rimasta vacante dopo la parentesi Bonucci e l’attuale Ct non ha mai fatto mistero della sua stima per Di Lorenzo. Sia come giocatore, sia come capitano. Basti pensare che alla vigilia della gara di Champions con l’Ajax ad ottobre scorso era stato perentorio.

“Di Lorenzo è un robot più che un umano – disse l’allora allenatore del Napoli – Non abbassa mai la guardia: è un capitano vero. Professione capitano per lui”. Se tanto mi dà tanto… Parole che suonano come un’investitura anche a Coverciano, insomma. Di Lorenzo, dal canto suo, ha parlato di recente sia del passato, sia del futuro in Nazionale. Il capitano del Napoli ha sentito il dovere di chiamare Mancini dopo l’addio (proprio con Mancio ha raccolto al prima convocazione con l’Italia fino a salire sul tetto d’Europa) ed ha fatto altrettanto con Spalletti che l’anno scorso lo volle capitano del nuovo corso del Napoli dopo gli addii di Insigne, Mertens e Koulibaly.

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