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Napoli, la conferenza di Garcia: “L’emozione di vivere la Champions qui. Per battere il Real cuore e testa…”

“Voi siete giornalisti seri, quando ci sono stupidaggini basta non riprenderle. Io parlo con i miei giocatori individualmente, collettivamente, ho creato un consiglio dei saggi con i leader, spesso è l’allenatore che chiama i giocatori per parlare di qualcosa piè che i giocatori che sollecitano l’allenatore, dovrebbero farlo di più. Non è stato così a Napoli”.

Napoli, la conferenza di Garcia: “L’emozione di vivere la Champions qui. Per battere il Real cuore e testa…”

Il Napoli di Rudi Garcia ha rialzato la testa in campionato grazie alle convincenti vittorie contro Udinese e Lecce e ora è chiamato a una grande prova di maturità in Champions League. Al “Maradona” arriva l’avversario più ostico del girone, il Real Madrid del grande ex Carlo Ancelotti: per la sfida ai Blancos, reduci in Europa dal successo in extremis sull’Union Berlino, dovrebbe scendere in campo l’undici tipo, al netto degli infortuni: in difesa ancora Natan e Ostigard, davanti il tridente Kvaratskhelia-Osimhen-Politano.

“La Champions è la competizione più bella, è sempre un momento speciale per noi. La musichetta ti dà la carica e ti fa prendere consapevolezza del fatto di esserci. Il Napoli deve giocarla ogni anno. Ora pensiamo alla sfida col Real, ma non dimentichiamoci che è il campionato che ci porta qui e con le ultime due partite siamo rientrati tra le prime 4, ora possiamo concentrarci su questa grande sfida. Il Real è uno dei club più grandi al mondo, con un palmares unico. Conosco e apprezzo Ancelotti come tutti voi, hanno ancora una decina dei giocatori che vinsero due anni fa, ma noi vogliamo entrare in campo e fare di tutto per vincere. Ci vuole cuore e sicuramente ce l’avremo. Però ci vuole anche la testa, perché ci saranno momenti in cui dovremo essere bravi a capire se spingere oppure impedire al Real di esibire le sue qualità. Bellingham? Loro sono stati bravi a sopperire alla partenza di Benzema prendendo un giocatore con un ruolo diverso, ma comunque molto forte. Però non posso pensare solo a un solo a lui, hanno preso anche Joselu per esempio. Hanno giocatori forti tecnicamente, ma anche potenti fisicamente e forti sui calci piazzati. Sono una squadra completa, ma noi siamo forti in tutti i reparti. Sarà una sfida su tanti piani, per avere l’ambizione di vincere dovremo essere umili e mettere in campo il 120%”.

“Il Real Madrid è uno dei più grandi club del mondo, 14 Champions, egli ultimi dieci anni ne hanno vinte cinque. Un club che ha un po’ di esperienza della Champions. Speriamo di continuare il successo quando tiriamo in porta, quando facciamo le cose bene, non prendere cinque pali come dall’inizio della stagione in campionato. Bello il Maradona sold out, pieno di tifosi che sosterranno i nostri ragazzi, è una carica in più, il dodicesimo uomo, importantissimo. Contenti di cominciare in casa in Champions contro il Real Madrid. Lavoro in campo o negli spogliatoi? Né più né meno tra campo e spogliatoio, per noi non era niente catastrofico, continuando ad giocare con la e avere occasioni da gol, quando la palla entra è più facile, abbiamo ritrovato 2-3 giocatori ad alto livello e trovato fiducia, penso a Kvara che non forza più le giocate, è felice in campo e ha ritrovato l’efficacia che gli mancava da marzo scorso. Non parliamo del campionato, siamo tornati nei primi quattro ma abbiamo ancora due squadre davanti. Siamo a pari punti col Real in Champions, giocheremo per vincere sapendo che è una grande squadra, quasi punteggio pieno in campionato, con un grande allenatore, sono una squadra tecnica ma anche molto fisica e molto potente. Natan? Abbiamo fatto in modo di gestire i due centrali sul piano fisico, le stanno giocando tutte, mi devo inventare una sostituzione se uno dei due non va bene, abbiamo lavorato su questo punto. Loro stanno facendo le cose bene. Domani contro grandi attaccanti, è tornato anche Vinicius, loro sono una coppia più che due singoli. Ci vorrà l’intelligenza di tutta al quadra quando non avremo la palla.”

“Questa è una partita che avrei già dovuto fare con la Roma in Champions ? Mi sono già espresso quando sono arrivato. Riprendete le mie dichiarazioni. Non ho nulla da aggiungere, la storia è il presente, il Napoli che incontra il Real Madrid, una gara che sogniamo tutti di giocare. Concentriamoci su questa gara e recuperiamo bene perché sarà la quarta partita in nove giorni che è un ritmo che non fa bene per i giocatori. È un calendario che non fa bene ad alcuni giocatori che hanno anche giocato con le nazionali. Io devo pensare anche a questa cosa, ci ho pensato a Lecce, i calciatori devono concentrarsi solo sulla partita che giocano, io invece devo pensare a tutti. Dopo domani avremmo 5 giorni per riposarci, ma prima c’è la partita col Real”.

“La partita di domani può indirizzare il primo posto nel girone? Forse è ancora presto, la cosa importante per noi è aver vinto la prima a Braga, che non è mai facile vincere fuori casa in Champions. Domani faremo di tutto per vincerla, sapendo che abbiamo una grande squadra difronte. Meglio un risultato positivo per andare avanti nella competizione”.

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