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L’Empoli fa il colpaccio a Fuorigrotta, Garcia ora davvero è a un passo dall’esonero

Chissà se la storia è davvero ciclica e Garcia ripeterà con il Napoli la stagione del 2015 con la Roma (un secondo posto che mise a tacere i più scettici, ma che per ingranare ci mise un po’, dopo una serie di pareggi amari, tra cui proprio contro l’Empoli). Ad oggi, sono a suo carico una gestione rivedibile dell’organico con alcuni cambi discutibili, un rapporto mai davvero decollato con lo spogliatoio e il “commissariamento” del patron. Non sarà “pareggite”, ma una diagnosi a questo punto va trovata. E in fretta.

L’Empoli fa il colpaccio a Fuorigrotta, Garcia ora davvero è a un passo dall’esonero

Come detto, i risultati sono stati appena sufficienti nella forma e deludenti nella sostanza. Garcia obbligato a battere l’Empoli. Ed è subito rivoluzione, voluta e – per certi versi – forzata: Meret si fa male nel riscaldamento. C’è Gollini. Zielu e Kvara esclusi eccellenti: Raspadori all’ala, Elmas nella mediana a tre. In difesa Ostigard al posto Natan. Nulla cambia però, sotto il grigio cielo di Fuorigrotta.
Reti bianche, portieri grandi protagonisti. Due grandissimi interventi di Berisha nei primi 20′, poi l’ottima parata di Gollini a negare la gioia del gol a Cancellieri. Per il resto, una sfida preparata in maniera ottimale dall’Empoli, soprattutto a livello tattico, mentre il Napoli non sta trovando grande continuità e conferma un il momento di difficoltà quando si trova a giocare davanti al pubblico amico.

Soporifero il primo tempo, avvilente la ripresa. Ci sono fischi, pressioni, tensione e attesa: è un momento oggettivamente complicato per Garcia, che – in evidente stato di confusione – fa un passo indietro, inserisce Kvaratskhelia e Zielinski inizialmente in panchina e torna con Raspadori centravanti. Berisha continua a fare il bello e il cattivo tempo nella sua area di rigore, l’Empoli è pronto in ripartenza. Sotto il diluvio, che sembra profetico di ciò che avverrà, arriva anche l’1-0 toscano di Kovalenko che manda su tutte le furie tutti i presenti nella struttura di Fuorigrotta. Squadra e tecnico sommersi dai fischi. Garcia ora davvero sulla graticola.

Grande, grandissimo risultato degli ospiti. Gli azzurri di mister Aurelio Andreazzoli (cinque vittorie su sei sfide da allenatore contro il Napoli) salgono così a 10 punti in classifica, staccandosi provvisoriamente dalle zone meno nobili della classifica. MVP un clamoroso Berisha, autore di almeno quattro enormi parate. Napoli che si inceppa invece di nuovo: sconfitta dopo tre risultati utili di fila e mancato sorpasso sul Milan in classifica, poiché gli azzurri restano a 21 punti. Sprofondo azzurro.

NAPOLI (4-2-3-1) – Gollini 6.5; Di Lorenzo 5, Rrahmani 5, Ostigard 5.5, Olivera 5.5 (84′ Mario Rui NG); Anguissa 5 (72′ Cajuste 5), Lobotka 5.5; Politano 6 (72′ Lindstrom 5.5), Raspadori 5, Elmas 4 (54′ Kvaratskhelia 6); Simeone 5 (54′ Zielinski 5). All.: Garcia 4

EMPOLI (4-3-3) – Berisha 8; Bereszynski 6 (63′ Ebuehi 6), Ismajli 6, Luperto 6.5, Cacace 7; Maleh 6, Ranocchia 6 (80′ Grassi 6), Fazzini 6.5 (71′ Kovalenko 7.5); Caputo 6.5, Cambiaghi 6 (63′ Gyasi 6), Cancellieri 6.5 (80′ Maldini NG). All.: Andreazzoli 7.5.

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