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Italia, Spalletti: “Ad alcuni giocatori piace più il fantacalcio del calcio”. E ricorda Mihajlovic

Al panel intitolato “Impegno, coraggio, sacrificio: l’eccellenza italiana nello sport” a cui partecipano anche il ministro per lo Sport Abodi, Gregorio Paltrinieri, Filippo Volandri, Ambra Sabatini e Elisa Di Francisca, il c.t. a proposito dell’Italia dice…

Italia, Spalletti: “Ad alcuni giocatori piace più il fantacalcio del calcio”. E ricorda Mihajlovic

“Dobbiamo far vedere che diamo tutto per questa maglia perché è un dono e dobbiamo indossarla bene – esordisce Luciano Spalletti -. Essere in panchina a cantare l’inno è qualcosa di unico, non c’è altra sensazione di bellezza”. E sull’Europeo: “Il prossimo anno si va in Germania da campioni, se gli altri credono o meno in noi non ci deve interessare. Siamo noi che dobbiamo credere in noi stessi e andare avanti con senso del dovere e impegno. Non possiamo tirarci indietro con questa bandiera sulle spalle”. Poi fa un discorso insolito ma importante: “C’è oggi l’insidia del mondo virtuale che si contrappone a quello corporeo, fatto di abbracci veri. A certi calciatori piace più il fantacalcio del calcio, bisogna far capire quali siano le differenze. Stiamo lavorando in questo senso”.

Parlando dell’importanza dello sport per i più giovani, il tecnico fa una riflessione: “Nelle scuole sarebbe importante poter avere accanto alle altre materie ‘l’ora del buon senso’, un’ora in cui bisogna insegnare come ci si comporta. L’ora che serve a capire che le donne bisogna lasciarle stare, non si va a mettere le mani addosso mai. È ‘l’ora del capire’ ed è più importante delle altre materie: capire il senso della vita, le situazioni che ci possono capitare e i comportamenti da tenere, capire il rispetto verso chi non la pensa come noi, verso le altre religioni”.

Su Sinisa Mihajlovic, ad un anno esatto dalla scomparsa: “Ho tanti ricordi di lui: è  stato avversario leale che aveva a cuore l’impegno sportivo. Il gioco e la bellezza del calcio per lui erano centrali e quando ha giocato contro il Napoli me lo ha detto: sarebbe stato contento se avessimo vinto noi”.

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