Nella giornata odierna, dopo il meritato successo conquistato contro il Cagliari per 2-1, a fare il punto della situazione è stata l’edizione del Corriere dello Sport. Il quotidiano ha posto sotto i riflettori l’importanza di Mario Rui, che entrato nella seconda frazione di gioco ha dato più vitalità ad un Napoli che, fino a questo momento, non aveva offerto particolari spunti offensivi.
CDS – Napoli, Mario Rui entra e cambia la partita: il portoghese illumina Kvaratskhelia ed Osimhen
Questo quanto riportato dal quotidiano: “San Mario Rui, e sia detto senza profanazione. Perché è con il portoghese che la partita cambia volto. È con il portoghese che il gioco tra le linee si fa imprevedibile. È con il portoghese che il Napoli ritorna il Napoli. Quello che sorprende con l’intuito, prepara con la classe, esegue con il carattere dei campioni d’Italia. E sarà pure casuale, ma casuale non è, perché è con Mario Rui che Osimhen e Kvara ritornano a essere Osimhen e Kvara. Quelli che affondano perché ci provano, e passano perché ci credono. Il Napoli da scudetto è un prodotto corale. Ventidue gambe e una sola anima. Ma come in tutti i circuiti elettrici in serie, se la corrente s’interrompe in un punto, l’intera rete si ferma. Il Napoli non può prescindere da due esterni di ruolo e di qualità. E non può prescindere da due centrali all’altezza del compito”.
Andrea Alati
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